> > Mette a letto il figlio e si uccide: aveva perso il lavoro

Mette a letto il figlio e si uccide: aveva perso il lavoro

Madre si uccide per aver perso il lavoro

Una giovane mamma si è tolta la vita per aver perso il lavoro. Si è impiccata in casa dopo aver messo a letto il figlio di 2 anni.

Victoria Pocock, 27enne di Lambourn (nel Berkshire, Inghilterra), si è tolta la vita nella sua casa dopo aver perso il lavoro. La donna era una dipendente di un’impresa di pulizie in un ambulatorio medico e non è riuscita a sopportare il peso del licenziamento. Dopo aver messo a letto il figlio di 2 anni, ha aspettato che il compagno si addormentasse, poi si è impiccata.

Madre suicida per licenziamento

Il corpo è stato ritrovato dal compagno della donna, allarmato perché nel cuore della notte si è svegliato e non l’ha trovata nel letto. L’uomo ha chiamato i soccorsi, ma ogni tentativo di salvarla è stato inutile. Gli inquirenti seguono la pista del suicidio, confermata dall’assenza di segni di autodifesa sul corpo di Victoria. La donna, inoltre, soffriva da anni di depressione. La nascita del figlio sembrava averle dato serenità, ma la perdita del lavoro ha fatto riaffiorare i problemi.

Victoria e il compagno

Ristoratore perde lavoro e si uccide

Il 22 maggio Giuseppe Pino Cavicchia, un ristoratore 45enne di Sulmona, è stato trovato morto nella sua casa. Il procuratore Stefano Iafolla ha aperto un’indagine per istigazione al suicidio. Cavicchia si trovava infatti in gravi ristrettezze economiche. L’uomo aveva dovuto chiudere la propria attività e aveva trovato lavoro in un ristorante a Rimini, che lo aveva però licenziato. Tornato a Sulmona, aveva cercato un nuovo impiego, senza successo. Prima di togliersi la vita, Cavicchia ha scritto un messaggio per la moglie e la figlia di 8 anni in cui si scusa per non essere riuscito a dare loro quanto avrebbe dovuto.