Paola Marras Arrestato il latitante più ricercato della Francia. La fuga di Redoine Faïd, scappato rocambolescamente dal carcere di Réau a Seine-et-Marne il primo luglio scorso, è terminata nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 ottobre a Creil nel distretto di Moulin, dove è nato e cresciuto. Insieme a Redoine Faïd sono state fermate altre quattro persone, ovvero il fratello Rachid, due nipoti e una donna. Questi hanno probabilmente ospitato il fuggitivo nei giorni scorsi. Altri due complici, non imparentati con il ricercato, sono stati invece arrestati nei pressi di Parigi. Nel corso della perquisizione, nell’appartamento dove ha vissuto ultimamente Redoine Faïd sono stati trovati anche una pistola e un fucile mitragliatore.
Cammiva in strada con il burqa
Il blitz è scattato dopo un’osservazione durata tre-quattro giorni. L’uomo infatti era stato avvistato mentre passeggiava per le strade di Creil, comune che si trova nella regione dell’Alta Francia. E questo nonostante il ricercato, per evitare di farsi riconoscere, spesso uscisse di casa “nascosto sotto un burqa”. Nell’appartamento infatti sono stati trovati anche due veli islamici integrali e delle parrucche.
La fuga di Redoine Faïd dalla prigione di Réau è avvenuta in elicottero, grazie all’aiuto di commando composto da diverse persone. Successivamente, le tracce di DNA del criminale furono trovate in un’auto abbandonata nel parcheggio del centro commerciale Auchan Sarcelles, in Val d’Oise.
Redoine Faïd era detenuto dopo una condanna a 25 anni di carcere per il suo coinvolgimento nel maggio 2010 in un fallito tentativo di rapina, che aveva provocato però la morte di un agente 26enne della polizia municipale. L’uomo dovrà ora invece rispondere di “evasione organizzata da bande”, “sequestro di persona e sequestro organizzato”, “cospirazione criminale” e” trasporto di armi o ordigni esplosivi”.
