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Spinge un uomo sui binari della metro: "ero fatto di crack"

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Un uomo di 46 anni, schizofrenico, ha spinto sui binari della metro di Londra un uomo di 91 anni. L'aggressore ci aveva già provato un'altra volta.

La follia di un uomo poteva causare una tragedia. E’ terminato a Londra il processo contro Paul Crossley, 46 anni, che il 27 aprile scorso ha spinto sui binari della metropolitana della stazione di Marble Arch Sir Robert Malpas, 91 anni. L’uomo, nominato cavaliere dalla Regina nel 1998, come tanti altri passeggeri stava attendendo sulla banchina l’arrivo del treno, che sarebbe giunto da lì a un minuto. Improvvisamente, come si vede in un video mostrato anche in aula, il 46enne si è alzato dalla panchina dove era seduto e ha spinto il 91enne sui binari.

Doppio tentato omicidio

L’uomo sarebbe sicuramente morto, anche perché nella caduta ha subìto alcune fratture e un taglio alla testa che ha poi richiesto una sutura di 12 punti, se in stazione quel giorno non ci fosse stato un eroe. Anche se la metro stava per passare, come indicava il display luminoso presente in banchina, Riyad El Hussani non ci ha pensato un attimo, si è gettato e ha tratto in salvo il 91enne. El Hussani in aula si è detto però ancora scioccato, perché quando ha deciso di soccorrere l’uomo era consapevole non solo che poteva finire sotto il treno ma che avrebbe potuto rimanere fulminato. L’uomo infatti è rimasto ustionato alla mano destra dopo aver toccato il binario elettrificato.

Alla fine, Paul Crossley è stato accusato di due tentati omicidi. Il 46enne, afflitto dall’età di 17 anni di schizofrenia, in passato aveva spinto già un altro passeggero della metropolitana, Tobias French, il quale fortunatamente era riuscito a mantenere l’equilibrio ed evitare la caduta sui binari.

Crossley davanti alla giuria ha assicurato di aver scelto a caso le sue vittime. Il video che vede protagonista Sir Robert mostra infatti il 46enne seduto a braccia conserte prima dell’aggressione, senza mostrare alcun tipo di emozione sul volto. Per cercare di spiegare il motivo del suo gesto, Paul Crossley ha raccontato di non aver dormito la notte precedente perché aveva assunto del crack di cocaina che l’ha reso paranoico. Crossley precisa che non voleva uccidere Sir Robert ma solo “spaventarlo” perché gli era sembrato che lo guardava “in maniera strana”.