> > Londra: 'sfrattata' la regina, ma solo per ristrutturazione

Londra: 'sfrattata' la regina, ma solo per ristrutturazione

lavori buckngham palace, sfattano regina

La regina Elisabetta sarà costretta a sgomberare la sua residenza di Buckingham Palace per una ristrutturazione di impianti elettrici e tubature.

Sfrattata dalla casa dove vive da 66 anni. La regina Elisabetta sarà costretta a sgomberare la sua storica residenza di Buckingham Palace. Colpo di stato? No, una semplice operazione di ristrutturazione degli impianti elettrici e delle tubature. La sola preparazione al rimpiazzo delle strutture dovrebbe richiedere oltre sei mesi. Questo perché il trasferimento della regina d’Inghilterra implicherà anche lo spostamento di oltre 3000 oggetti tra opere d’arte, orologi e candelieri, di valore storico prima che economico, che migreranno nell’ala est del palazzo. Se già per i comuni mortali un trasferimento implica un gran dispendio di tempo ed energie che dire per la più grande monarchia ad oggi ancora esistente? L’iconica residenza di Buckingham Palace ha oltre 100 stanze distribuite su sei piani. Provate ad immaginare la quantità di oggetti che possono contenere, oltre al tempo necessario per qualche “lavoretto” di manutenzione.

Nel 2025 il termine dei lavori

La ristrutturazione del palazzo sarà effettuata ala per ala. Questo per consentire agli ormai attempati monarchi di restare il più a lungo possibile negli appartamenti in cui risiedono dal 1953. Del resto l’operazione potrebbe richiedere diversi anni. Il termine dei lavori negli appartamenti di Sua Maestà, nell’ala nord del palazzo, è fissato al 2025. In quell’anno la regina avrà compiuto 99 anni e il Duca di Edimburgo 104. Lunga vita alla regina si direbbe in questi casi.

L’inizio dei lavori nel 2017

Con lo spirito pragmatico che la contraddistingue, la regina è parsa tutt’altro che turbata dalla pianificazione dei lavori, di fronte alla quale avrebbe detto impassibile: “ditemi solo dove volete che vada”. Alcuni dei lavori più urgenti sono già stati effettuati: 3000 metri di cavi di gomma fatiscenti sono stati rimossi lasciando esposti i collegamenti elettrici. Il programma di ristrutturazione è iniziato nell’aprile del 2017 a seguito dell’approvazione del parlamento e della dettagliata pianificazione da parte degli addetti ai lavori. Dopo l’incendio a Windsor, residenza estiva della regina, ci sono state alcune pubbliche proteste quando è parso che lo stato volesse finanziare le riparazioni. In un secondo momento la regina ha acconsentito ad aprire le porte del palazzo ai visitatori proprio per raccogliere i fondi necessari alle operazioni di riparazione.

Fondi pubblici a finanziare i lavori

Gran parte dei finanziamenti del progetto corrente sono invece giunti da un aumento (dal 15 al 25%) dei proventi che arrivano alla corona dal Crown Estate. Dal palazzo hanno fatto sapere che questi investimenti aiuteranno a prevenire futuri danni (come incendi o allagamenti) alla residenza. Hanno anche garantito che l’utilizzo di fondi pubblici sarà preso molto seriamente e si concretizzerà nell’introduzione di alcuni benefits per l’accesso al palazzo. Inclusi nuovi ascensori e un più efficiente impianto di riscaldamento.

I lavori: alcuni ritrovamenti

Durante i lavori di dissotterramento dei cavi, fa sapere Metro UK, è stato trovato amianto, come ci si aspettava, ma anche altre sorprese curiose. Molti pacchetti di vecchie sigarette e alcune copie di giornali del 1888 e persino una pagaia. Alcuni dei 3000 oggetti rimossi saranno ricollocati nel palazzo o trasferiti in altre residenze reali. Circa 150 manufatti ritorneranno al Royal Pavillion, a Brighton, dove si trovavano originariamente, prima che la regina Vittoria vendesse l’edificio nel 1850. Quanto alle circa 150 persone che vivono nel palazzo ai piani superiori potrebbero essere riallocate dentro il palazzo ma le autorità assicurano continueranno a lavorare come al solito.