Marta Lodola Il sessantacinquenne inglese Charles Mason si faceva chiamare Marmaduke the Clown ed era un pagliaccio professionista: organizzava feste per bambini, che intratteneva con meravigliosi trucchi di magia e animali esotici. Dopo anni di indagini il giudice Marie Catterson ha emesso una condanna definitiva nei suoi confronti: sedici anni di carcere. Charles Mason infatti si serviva del suo lavoro non solo per guadagnarsi da vivere, ma anche per abusare sessualmente dei bambini che incontrava alle feste. Sono stati accertati gli abusi su almeno cinque vittime, in un arco di tempo che va dal 1985 al 2002.
Abusi su minori, almeno 5 vittime
Le parole del giudice Marie Catterson prima della sentenza sono state di severa condanna morale per Charles Mason. Le indagini svolte nel corso degli anni hanno portato alla luce la perversa dinamica con cui Marmaduke The Clown circuiva le sue vittime per poi abusarne psicologicamente e sessualmente. Il clown attirava i bambini dentro casa millantando la bellezza dei trucchi magici e degli animali esotici che lì dentro avrebbero potuto ammirare. Una volta entrati nella sua abitazione, i bambini non avevano scampo. Charles Mason li rendeva inoffensivi con cannabis e vino allo zenzero. Prima li costringeva a vedere film pornografici, poi li violentava, anche ripetutamente. Secondo le ricostruzioni, una vittima sarebbe stata abusata regolarmente dagli undici ai sedici anni.
“Ogni vittima ha sofferto per lo sfruttamento della propria giovinezza e per la naturale ingenuità: Mason era emotivamente manipolativo per tutti loro” ha detto con severità il Marie Catterson; “i giovani erano desiderosi di vederti esibire e tu li hai sfruttati per la tua gratificazione“. I bambini abusati “provano vergogna e hanno perso la fiducia in se stessi. Si incolpano ingiustamente“, quello provocato su di loro dagli abusi di Charles Mason ha avuto un “effetto profondo e incalcolabile“.
