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Baviera, Csu e Spd in calo, boom dei Verdi

Baviera boom dei Verdi crisi di Csu e Spd

Il Csu di Seehofer e il Spd sono in calo, anche se i cristiano-sociali si confermano il primo partito. Grande avanzata dei Verdi.

Le elezioni in Baviera segnano un momento di crisi per il partito cristiano-sociale di Horst Seehofer. Il Csu si conferma il primo partito della regione, con il 37,3% dei voti, ma è in forte calo rispetto al risultato del 2013. In calo anche i socialdemocratici del Spd. L’estrema destra dell’Alternativa per la Germania (AFD) avanza fino al 10,2%, ma non ottiene il risultato clamoroso che sperava. La vera vittoria è dei Verdi, che con il 17,8% degli elettori (+9,2% rispetto alle scorse urne) sono il secondo partito di Baviera. Infine, il Partito Liberale Democratico (FDP) si ferma al 5,1%, superando di poco la soglia dello sbarramento.

Baviera, il crollo del Csu

Markus Soeder, candidato presidente del Csu, non ha nascosto la delusione davanti al risultato. “Non è una giornata facile e abbiamo avuto un risultato doloroso”, ha commentato. “Ma una cosa è chiara: non solo siamo il partito più forte, ma abbiamo anche un chiaro mandato a governare”. Per farlo, il partito si è detto disposto a “parlare con tutti i partiti, ma non con l’Afd”. Per formare un esecutivo, il Csu dovrà formare un’alleanza. I numeri suggeriscono un governo Csu-Verdi, ma anche i Freire Waehler, con l’11,6% dei voti (+2,6%) sono un candidato plausibile.

La candidata del Cdu, Annegret Kramp-Karrembauer, ha attribuito il calo dei cristiano-sociali alle “liti a Berlino, lo stile sbagliato, i toni“. Un giudizio simile a quello espresso dal socialdemocratico Andrea Nahles, che avverte: “Si deve cambiare”. Entrambi fanno implicito riferimento all’atteggiamento di Seehofer, i cui scontri con la Merkel hanno provocato ripetute crisi nella Grosse Koalition. Il ministro si è detto “afflitto” per il risultato, ma non ha voluto attribuirsi la responsabilità del crollo: “Quando c’ero io qui era diverso“. Ora, ha continuato, è necessario pensare alle conseguenze della sconfitta, pur continuando “naturalmente a portare avanti le proprie responsabilità”.

Vittoria dei Verdi

La vera vincitrice delle elezioni è Katharina Schulze, la 33enne leader dei Verdi. “Abbiamo raggiunto un risultato storico“, ha commentato, grazie a “coraggio, fiducia, passione”. Gli elettori vogliono “un governo che risolva i problemi invece di provocarli”.

Katharina Schulze, leader dei Verdi