Marta Lodola La trentenne britannica Vicki Beckett era incinta da sei mesi e mezzo quando si è presentata in ospedale per un conrollo in compagnia del compagno, Bruce Wagstaff. Giunti in ospedale i medici hanno fatto una terribile scoperta: il cuore della bambina aveva smesso di battere. Una volta constatato il decesso della piccola, si è rivelato necessario indurre il parto per evitare che anche la madre incorresse in complicanze. Il giornale inglese Mirror ha diffuso la notizia, pubblicando anche alcune delle immagini che la coppia ha autorizzato a registrare.
Bimba nata morta, il dolore dei genitori
Il padre della bambina ha raccontato: “Era un lunedì mattina, siamo entrati in ospedale per un controllo, ma l’ostetrica non riusciva a sentire il battito. Ha chiamato una collega per avere una seconda opinione, ma posso dire che dalla sua espressione non prospettava nulla di buono. In trenta secondi la mia vita è cambiata per sempre“. Mentre Bruce e Vicki ricevono la triste notizia, sul posto era presente una troup televisiva che stava girando un documentario sui parti di feti morti. La coppia ha acconsentito a essere inserita nel documenario e le loro immagini, sono state diffuse da Channel 4 di Mirror.
Una vola tornati a casa, ha raccontato Bruce al Mirror, è arrivata la parte difficile. “Gli eventi si sono susseguiti. Siamo arrivati a casa e abbiamo realizzato che avremmo dovuto chiamare le persone ed è stata di gran lunga la parte più dura. Senti una voce dall’altra parte e non hai idea di cosa dire, ho detto solo “se n’è andata, Ruby se n’è andata“. È stato un fortissimo shock“.
