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Turbolenza durante un volo Miami-Buenos Aires: 15 i feriti

Turbolenza in volo

Momenti di paura per 192 passeggeri a bordo di un aereo in partenza da Miami per Buenos Aires. 15 le persone ferite a causa di una turbolenza in volo

Volo da dimenticare per i passeggeri di un aereo partito da Miami e diretto a Buenos Aires a causa di una turbolenza in volo. 15 le persone rimaste ferite.

Turbolenza in volo, 15 passeggeri feriti

Momenti di paura per i 192 passeggeri a bordo del volo AR1303 di Aerolineas Argentinas da Miami a Buenos Aires. Il velivolo ha attraversato un’area di maltempo quando si trovava sulla zona occidentale del Brasile e per molti a bordo è stato un vero e proprio incubo. La turbolenza è capitata mentre i passeggeri stavano mangiando. Quindi: bevande, cibo, carrelli del servizio, vassoi solo caduti nei corridoi e nelle aree di servizio dell’aereo. Il pilota è poi riuscito a far atterrare il velivolo al Ezeiza International Airport della capitale argentina. In 15 sono rimasti feriti: 8 di loro hanno dovuto essere ricoverati in ospedale per accertamenti e medicazioni.

Turbolenza in volo

Fanno oscillare il succo d’arancia che avete nel bicchiere e rabbrividire chi soffre di aerofobia, ma le turbolenze in volo e gli scossoni legati ai “vuoti d’aria” non sono rare e provocano inevitabile paura tra i passeggeri a bordo del velivolo. Tuttavia, dimenticare certi scenari da film apocalittico: neanche il peggiore scossone potrà spezzare le ali dei moderni jet, che nei test di volo possono piegarsi fino a 90 gradi e sopportare importanti sollecitazioni senza scalfirsi. Lo stesso vale per le altre parti dell’aereo. La cronaca riporta di un paio di casi in cui le turbolenze sono state talmente importanti da danneggiare in modo grave uno dei motori. Anche in queste situazioni, comunque, gli aerei sono riusciti ad atterrare in sicurezza.

E’ il caso del volo in partenza da Miami e diretto a Buenos Aires.

Turbolenza in volo

Come evitare la turbolenza in volo

Nella maggior parte dei casi, in previsione di una forte turbolenza il pilota tenterà di modificare leggermente la rotta, per evitare l’area a rischio e ridurre al minimo i disagi per i passeggeri. Nel tracciare il piano di volo, si tiene conto anche di questo fattore. E durante il tragitto, se altri piloti incontrano turbolenze, generalmente avvisano i colleghi sulla stessa rotta, affinché possano evitarle.

Tuttavia, il cambio di rotta comporta un maggio consumo di carburante e un aumento del tempo di volo. Per questa ragione, nei casi in cui il disagio sia minimo, il comandante può scegliere di passarvi attraverso, dopo aver avvisato i passeggeri di allacciare le cinture. Tenerle sempre allacciate (anche quando il segnale apposito è spento) è il modo migliore per evitare qualunque danno associato alle turbolenze, come le leggere contusioni che riportano i passeggeri.

Si tratta di un’accortezza sempre valida, che risulta fondamentale nei casi di turbolenze in aria chiara. Sono queste le più pericolose perché in aria priva di nubi, quindi piuttosto imprevedibili.