Francesco Leone I dipendenti si sono riversati in strada appena udita la sirena d’allarme. A Palazzo Berlaymont è in corso un’evacuazione d’emergenza. Dalla sede della Commissione europea però fanno sapere che si potrebbe trattare di un’esercitazione anti-incendio.
AGGIORNAMENTO ORE 11:00– Giunta la conferma ufficiale dalle fonti vicine all’Ue: il personale si sta accingendo a rientrare nell’edificio in osservanza delle procedure d’evacuazione. Sui social intanto si acuisce l’ironia sulla vicenda, una notizia che ha infiammato le tastiere degli utenti italiani che all’indomani della bocciatura della manovra fiscale, hanno twittato ironicamente sull’accaduto “Evacuata la Commissione? Forse dovevano prendere un po’ d’aria”. Reazioni tuttavia eticamente accettabili quelle che giungono dal web, provocazioni diverse da quella dimostrata dall’eurodeputato Ciocca a Strasburgo.
I precedenti
Era il 18 maggio 2009 a Bruxelles quando, poco dopo le 13, il suono dell’allarme anti-incendio costrinse centinaia di funzionari e giornalisti ad abbandonare la sede della Commissione europea mentre una colonna di fumo si ergeva da Palazzo Berlaymont. La zona fu totalmente messa in sicurezza: le strade circondariali sgomberate. L’intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine garantì il ripristino dello status quo ante, debellando l’incendio e permettendo ai dipendenti di rientrare nel palazzo. L’edificio di 16 piani (che in passato è stato riqualificato a causa della presenza di tracce di amianto nella struttura), situato nel quartiere Schumann, ospita giornalmente circa 3000 persone: dal circolo mediatico al personale fino a ospiti e funzionari di passaggio e occupa una superficie di circa 240.000 metri quadri (all’interno sono presenti anche gli uffici di tutti e 26 commissari).
