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Palazzo di 8 piani crollato a Malindi, si continua a scavare

Malindi

Un palazzo nel centro di Malindi, in Kenya, è collassato durante le forti piogge della notte di venerdì 26 ottobre. 2 le vittime e 15 i dispersi

Il continente africano sta attraversando una fase di crescita economica che riguarda un numero significativo di paesi in diverse regioni. Dalla metà degli anni Novanta si è infatti verificato un cambiamento di rotta rispetto ai decenni precedenti, caratterizzati da decrescita e stagnazione. L’Africa è oggi la seconda area a maggior tasso di crescita economica a livello mondiale, dopo quella asiatica, con una decina di paesi tra le prime 20 economie per tasso di crescita del PIL, che è valsa loro l’etichetta di “leoni africani”. Tuttavia, la diversificazione socio-economica interna al continente rimane drastica. Il tasso di povertà raggiunge vertici estremi, mentre i più potenti continuano ad arricchire le proprie tasche. Anche i sistemi infrastrutturali rappresentano un problema rilevante a cui il continente africano deve far fronte. Lo conferma il crollo di un palazzo di 8 piani nel centro di Malindi, in Kenya.

Malindi, crollo nel cuore del Kenya

Un palazzo nel centro di Malindi, in Kenya, è crollato durante le forti piogge della notte di venerdì 26 ottobre 2018. Una struttura di otto piani, una delle più alte nella cittadina ancora in fase di costruzione, ha ceduto completamente collassando in pochi secondi. Torna in tutta la sua drammaticità la piaga della scarsa sicurezza che, unitamente ai problemi socio-economici del Paese, caratterizza l’intera zona.

Nonostante nessuno vivesse all’interno del palazzo, si teme ci siano diverse vittime tra i proprietari di chioschi e baracchette sottostanti e case attigue, nonché senzatetto e vagabondi che si riparavano dalla pioggia e askari. I morti accertati sono due, ma si continua inesorabilmente a scavare sotto le macerie. La Croce Rossa di Malindi è al lavoro da ore.

Il palazzo era situato nel quartiere di Barani, di fronte al noto locale Wanainchi, dietro la pompa di benzina. Quest’ultima, com’è possibile notare da foto e video divulgati sul web, è stata completamente schiacciata dal pallazzo crollato.

Malindi

Il bilancio

Il palazzo di otto piani in costruzione ha ceduto intorno alle 5 (ora locale) nel centro di Malindi. Ha scomncertato la popolazione della cittadina costiera. Per il momento sono due le vittime accertate e sette i feriti estratti dalle macerie della struttura di cui ora non rimane che un cumulo di macerie.

Il palazzo, adiacente alla stazione di servizio di una delle due vie centrale della città vecchia e di fronte al noto palazzo giallo del Wanainchi Bar e albergo, non ospitava alcun appartamento. Tuttavia, rase al suolo la pompa di benzina e le baracche sottostanti. Recuperate in tutto 23 persone, solo cinque sembrerebbero in gravi condizioni. Tra i feriti già dimessi anche uno dei più noti guidatori di tuk-tuk di Malindi, Kibadi Kipanga.

Alle 11 del mattino ancora si sentivano le grida di alcune persone che chiedevano aiuto da sotto l’edificio, dove le ricerche proseguono ininterrottamente. Oltre ai volontari e alle forze dell’ordine sono intervenuti sulla zona anche i periti della Contea di Kilifi per accertare le cause ed eventuali responsabilità del collasso che avrebbe anche potuto avere conseguenze peggiori.

”Controlleremo fin dalle prossime ore lo stato di tutti gli altri edifici del centro e porteremo alla luce cosa può avere provocato questo disastro”. Così ha dichiarato durante in una riunione il Viceministro della Contea per i lavori pubblici Paul Mwangi Mwaringa.