> > Battisti non è scappato: è a San Paolo con i legali

Battisti non è scappato: è a San Paolo con i legali

cesare battisi

Dopo le notizie sulla fuga di Cesare Battisti, è intervenuto il avvocato. L'uomo si troverebbe a San Paolo per un incontro con i suoi legali.

Cesare Battisti non è in fuga. L’uomo si trova a San Paolo per riunirsi con i suoi legali. Tornerà a giorni a Cananeia, dove risiede. A farlo sapere è l’avvocato dell’uomo, intervenuto dopo la pubblicazione di notizie che davano l’ex terrorista per fuggitivo.

Battisti non è scappato

La stampa aveva dato Cesare Battisti per fuggitivo, dopo che l’ex terrorista aveva lasciato Cananeia, dove vive. A spiegare la situazione è quindi intervenuto il suo avvocato, Igor Tamasauskas. Il legale ha spiegato che Battisti non è in fuga, ma si è recato a San Paolo per un riunione con i suoi legali. Tornerà a casa non appena l’incontro sarà terminato.

All’avvocato è stato quindi chiesto un parere sulle esternazioni fatte da Bolsonero. Il neo eletto presidente minaccia infatti di voler estradare in Italia Cesare Battisti. “Il mio cliente non ha bisogno di pronunciarsi in alcun modo. C’è una decisione del Supremo Tribunale Federale che garantisce la sua permanenza in Brasile”. Secondo questa misura, il governo brasiliano non può dare il via libera all’estradizione, fino a che il Supremo Tribunale non avrà deciso se un capo dello Stato può avere facoltà di modificare una decisione presa da un suo predecessore.

Battisti: sto tornando a casa

Raggiunto dal Giornale Radio Rai, Battisti ha confermato che il suo non è stato un tentativo di fuga: “Sto tornando a casa. nessuna fuga assolutamente. In Italia possono dire quello che vogliono, qui è tutto tranquillo“. L’ex terrorista ha continuato l’intervista: “Vado a San Paolo una volta al mese per 5 giorni. Come sempre sto tornando a casa. Non c’è niente di allarmante“.

Su Bolsonero, Battisti ha detto: “Può dire quello che vuole, io sono protetto dalla Corte Suprema. Le sue sono solo parole, fanfaronate. C’è una giustizia, per cui io sono protetto”. L’uomo esclude qualsiasi preoccupazione. “Non penso che Bolsonero abbia interesse a creare discordia tra il potere giudiziario e l’esecutivo. Ognuno può dire ciò che vuole. Io non ho problemi”.