Marta Lodola La Polizia del popolo dell Repubblica Cinese ha comunicato che non ci sono superstiti all’incidente verificatosi mercoledì 31 ottobre a Chongqing. La città si trova in un distretto della Cina centro-meridionale, in corrispondenza della confluenza del Fiume Azzurro e del Jialing. Il drammatico episodio ha coinvolto in tutto quindici persone, delle quali di tredici sono stati ritrovati i corpi senza vita e due risultano ancora disperse. Sembra che a provocare l’incidente sia stato un acceso alterco tra l’autista di un bus di linea e una passeggera, che protestava perché l’autista non aveva fermato il mezzo alla fermata da lei richiesta. Il litigio avrebbe distratto il conducente che, perso il controllo del mezzo, avrebbe sfondato il guard rail del ponte su cui stava transitando e sarebbe caduto nel fiume.
Litigio tra autista e passeggera, il bus precipita
Dalle telecamere di sicurezza installate sul mezzo, sembra che il litigio tra l’autista e la passeggera sia stato particolarmente acceso. Nelle immagini si vede infatti come i due, presi dalla rabbia, siano addirittura arrivati allo scontro fisico. Mentre l’autista era distratto dalla lite, il bus ha invaso la corsia del senso di marcia opposto, scontrandosi frontalmente con un auto che passava in quel momento. Lo scontro ha portato il bus a schiantarsi contro il guard rail del ponte, sfondandolo.
Il mezzo è quindi caduto inevitabilmente nel fiume sottostante, portando con sé tutti i passeggeri. Le operazioni di salvataggio non hanno portato a risultati positivi: non ci sono superstiti. Il bilancio ammonta a tredici vittime e a due dispersi. Nella notte tra mercoledì 31 ottobre e giovedì 1 novembre è stato recuperato il relitto del bus.
