Andrea Cerabolini L’infermiera che ha risposto alla chiamata fatta dal padre al 911 afferma che l’uomo non ha mostrato alcuna emozione mentre la conduceva verso l’altalena dove teneva il figlio di quattro mesi ormai senza vita. La donna racconta che “Quando ho raggiunto il piccolo, aveva gli occhi aperti e lo sguardo sbarrato”. Il piccolo Sterling Koehn è stato ritrovato così dai soccorsi, morto nell’appartamento dei suoi genitori. La ventenne Cheyanna Harris e il ventottenne Zachary Koehn, due giovani originari dell’Iowa, dovranno quindi affrontare il processo per l’omicidio del proprio figlio.
Bambino lasciato senza cambio per una settimana
Il ritrovamento risalirebbe all’ottobre 2017, e la giovane coppia sta in questi giorni affrontando il processo per l’omicidio del loro stesso figlio. Le testimonianze rese in aula sono scioccanti. Secondo quando testimoniato dalle persone che hanno prestato soccorso al bambino, i due genitori per oltre una settimana non lo avrebbero spostato dalla sua sedia. Per almeno sette giorni, ma più probabilmente per almeno due settimane, quindi, i genitori non avrebbero ne lavato, ne cambiato, ne mosso il figlio. Una condotta che ha portato il bambino a morire per irritazione cutanea, in mezzo ai vermi nati nei suoi stessi escrementi. “Il pannolino sporco ha attirato insetti e vermi, che facendosi strada attraverso la pelle hanno permesso all’escherichia coli di raggiungere il flusso sanguigno, causando l’infezione che ha portato il piccolo alla morte”, afferma l’assistente al procuratore generale dell’Iowa McAllister.
Il processo
Secondo l’accusa “Questo caso va ben oltre la semplice negligenza, mostrando una estrema indifferenza verso la vita umana da parte di entrambi i genitori”. I due, con alle spalle una storia di tossicodipendenza, e genitori di un’altra figlia, devono quindi affrontare una accusa di omicidio nel corso di due processi tenuti separatamente.
