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Virus Ebola: "è la peggiore epidemia nella storia del Congo"

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Nella Repubblica Democratica del Congo sono già morte quasi 200 persone contagiate dal virus Ebola. Effettuate oltre 25mila vaccinazioni.

Anche se non se ne parla quasi più dopo l’epidemia del 2014, che ha terrorizzato anche l’Europa e gli Stati Uniti, in Africa si continua a morire di Ebola. In particolare, nella Repubblica Democratica del Congo. L’ultimo focolaio del virus è il peggiore nella storia del Paese, ha affermato infatti il ministro della Salute Oly Ilunga.

L’epidemia da virus Ebola

L’attuale epidemia di Ebola che sta affliggendo il Paese è la decima registrata in Congo, che ha conosciuto questa malattia solo nel 1976. Fino a quella data, nell’aerea infatti il virus non era mai comparso e non aveva mai mietuto vittime.

Dall’agosto 2018 in Congo sono stati segnalati 319 casi di Ebola. Sono attualmente 198 invece i morti, come confermano alla Bbc i funzionari sanitari locali. La città più colpita dalla tremenda infezione è quella di Beni, situata nella regione del Nord Kivu e che conta circa 800mila abitanti. Da questa estate, subito dopo la segnalazione dei primi pazienti che avevano contratto il virus Ebola, il ministero della Salute del Congo ha somministrato a circa 25mila persone il vaccino messo a punto due anni fa.

La letalità del virus oscilla tra il 25 per cento al 90 per cento. L’Ebola è molto contagioso e si diffonde attraverso piccole quantità di liquido corporeo, ed i primi sintomi possono essere scambiati con quelli di una brutta influenza. Nel giro di pochi giorni però compaiono sulla pelle le tipiche eruzioni cutanee che caratterizzano l’infezione. Spesso il paziente è affetto anche da vomito e diarrea. Nei casi più gravi, ci potrebbe essere un sanguinamento sia esterno che interno.