Eleonora Cometti Sangita, questo è il nome della donna, era stata soccorsa mentre vagava in stato confusionale per le vie di Ahmedabad, in India. Una volta giunta in ospedale è stata sottoposta a diversi esami, tra cui una radiografia all’addome, che ha rivelato l’origine dei forti patimenti. È a quel punto che i medici hanno individuato un grumo di oggetti metallici ad ostruzione dello stomaco.
Viti, bulloni, chiodi, spille. E poi ancora anelli, bracciali e mollette per capelli. Nello stomaco chirurghi hanno persino rimosso una manglasutra, tradizionale collana Hindu indossata dalle donne sposate. Secondo il parere dei medici, come racconta il Mirror, Sangita deve aver ingerito oggetti metallici di svariate forme e dimensioni in un periodo di tempo piuttosto ampio, fino al punto da causare l’agglomerato che le ha infine provocato l’indurimento della parete addominale. Come racconta il chirurgo che ha operato la donna all’ospedale civile di Ahmedabad, Nitin Parmar: “Lo stomaco della paziente è diventato duro come una roccia. Quando abbiamo fatto la radiografia, è apparso un grumo compatto nel corpo della donna”.
Acufagia: il disturbo di chi “mangia” il metallo
Una dieta piuttosto insolita che le ha causato svariate lesioni: gli oggetti taglienti ingeriti da Sangita le hanno infatti lesionato i polmoni e perforato le pareti dello stomaco. Le cause di questo folle regime alimentare rimangono sconosciute. Una delle ipotesi avanzate dai medici è che Sangita soffra di acufagia, un raro disturbo alimentare che spinge le persone che ne sono affette ad ingerire oggetti taglienti e metallici senza valutare le conseguenze letali di una simile abitudine.
