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"Non aprire fino alle 18": scrive alla mamma e si suicida

suicidio

In Inghilterra una bambina di 11 anni scrive una lettera alla mamma e si getta da un ponte. Stavolta il bullismo non c'entra.

“Non aprire fino alle 18:00”. C’era scritto questo sopra la busta che Ursula Keogh, studentessa di 11 anni dello Yorkshire, ha consegnato ad un’amica dopo essere scesa dall’autobus che da scuola le riportava a casa. La compagna di classe ha seguito scrupolosamente le indicazioni, non sapendo che all’interno della busta c’era una lettera d’addio indirizzata alla mamma e le ultime parole della ragazzina.

Si getta dal ponte a 11 anni

Ursula infatti si è suicidata gettandosi il pomeriggio del 22 gennaio 2018 da un ponte. La notizia trapela solo ora sui media britannici perché si è chiusa l’inchiesta sul caso. Nella lettera, l’11enne ha scritto che aveva ormai “rinunciato a combattere”. In base alle indagini, Ursula Keogh era una “ragazzina tormentata” che stava “lottando contro lo stress e le tensioni” causate dalla fine del matrimonio dei suoi genitori.

Il giorno della sua morte la studentessa è andata a scuola come sempre. Nessuno ha notato nella bambina un atteggiamento strano. Sua madre, Nicola Harlow, ha però poi ricordato come la figlia quel giorno sia stata insolitamente affettuosa tanto che prima di allontanarsi si è girata per dirle: “Ti voglio bene”. Alle 15:30 riceve poi uno strano messaggio: “Ti amo, sono così tanto dispiaciuta”. La mamma la chiama meno di un quarto d’ora dopo ma al telefono risponde uno sconosciuto. Aveva trovato il cellulare di Ursula sul ponte dove si era lanciata, accanto ad una lapide di una passata vittima di suicidio. Il corpo della 11enne è stato recuperato nel fiume Calder qualche ora più tardi.

Dopo la sua morte, gli investigatori analizzando il computer e lo smartphone della bambina hanno scoperto che Ursula aveva cercato informazioni su come togliersi la vita e visitato su Instagram profili che incitano al suicidio. Inoltre, tre mesi prima della tragedia, aveva contattato qualcuno in Indonesia a cui aveva raccontato delle sue intenzioni.