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Il primo e ultimo abbraccio al figlio nato morto, foto

figlio morto

Fa commuovere il web la storia di una mamma che, dopo tre aborti, vede nascere il figlio morto. "Fidatevi del vostro corpo, non dei medici", dice.

“Voglio che la gente sappia cosa ho passato e che questo aiuti a prevenire che una cosa del genere succeda a qualcun altro” scrive su Facebook Kristy Watson, una mamma sigle che aveva già avuto tre aborti. Alla fine, la donna riesce a rimanere incinta e a portare a quasi al termine la gravidanza. Il bambino però è nato morto. Kristy decide così di raccontare il suo calvario e la sua disperazione in un lungo post.

Non c’è battito cardiaco

“La mia gravidanza mi ha quasi ucciso. Una settimana dopo, il mio corpo stava ancora lottando per la vita perché quando ormai era troppo tardi mi è stato detto che avevo una grave pre-eclampsia” racconta Kristy Watson, pubblicando su Facebook le foto strazianti del suo primo e ultimo abbraccio a Kaycen. “Mi dispiace ma non c’è battito cardiaco” le hanno comunicato le ostetriche prima del parto. E’ così che la ragazza ha saputo della morte del figlio tanto desiderato. Ma Kristy vuole spiegare alle altre donne che cosa le è capitato durante la gravidanza, ed esorta tutte a non sottovalutare i segnali che lancia il corpo.

“I miei reni stavano cedendo, la mia pressione sanguigna era così alta che mi ha quasi fatto avere un ictus. Il mio corpo stava combattendo così duramente per desiderare di mantenere vivo il mio bimbo, ma alla fine ha tolto la vita a lui per mantenere la mia” rivela. “La cosa peggiore che mi è accaduta – ricorda – è quando l’infermiera si è seduta all’estremità del mio letto a 32 settimane e 5 giorni, davanti agli ultrasuoni, per dirmi che il mio prezioso piccolo Kaycen non aveva più il battito del cuore”.

“Niente che tu voglia mai sentire, nessuna parola che tu possa mai immaginare o prevedere. Sapevo che qualcosa non andava, l’orribile gonfiore nei piedi, nelle mani e nel viso, mal di testa che durava settimane, la visione sfocata, la pressione sanguigna che andava su e giù, sentivo che non erano solo normali ‘sintomi della gravidanza’. – sottolinea – Ma dopo numerose visite mediche, dentro e fuori dall’ospedale, anche cercando di contattare un’altra struttura per una seconda opinione, mi è stato detto che era tutto normale”.

Fidatevi del vostro corpo

“Mi sono anche sentita stupida quando mi hanno detto che mi stavo lamentando della mia gravidanza, ma in realtà sapevo che qualcosa non andava. – spiega – Mi hanno detto che mi avrebbero fatto un’ecografia ma il medico era in riunione e ho dovuto aspettare 2 ore per poi essere rimandata a casa senza esami, con la sola indicazione di prendere il panadol per i miei mal di testa”.

“È successo 3 giorni prima che mi sentissi dire che mio figlio non si muoveva più. Forse non sarebbe cambiato nulla, ma è qualcosa che non saprò mai. – conclude – Voglio che tutte le donne conoscano la mia storia. Ascoltate e fidatevi del vostro corpo, anche quando i medici vi dicono che va tutto bene”.