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Finto medico lavora in ospedale: scoperta dopo 22 anni

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In Inghilterra è stato scoperto che una donna si è professato e a lavorato come medico psichiatra per 22 anni, anche per il National Health Service.

Ha professato per 22 anni la professione di psichiatra, anche per il National Health Service (NHS) ovvero il sistema sanitario nazionale inglese, senza aver conseguito neppure la laurea. La neozelandese Zholia Alemi è stata arrestata per frode nell’ottobre 2018 perché aveva falsificato la volontà di un paziente affetto da demenza nel tentativo di ereditare le sue proprietà, dal valore di 1,3 milioni di sterline. Da qui la scoperta che la donna non era un medico.

Finto medico per 22 anni

Quando arrivata nel Regno Unito, nel 1995, Zholia Alemi ha dichiarato di possedere una laurea in medicina conseguita presso l’Università di Auckland, in Nuova Zelanda. In realtà, si è scoperto che la donna aveva frequentato solo il primo anno per poi abbandonare gli studi. Per 22 anni però Zholia Alemi ha esercitato liberamente la professione di medico psichiatra.

Questo perché il General Medical Council (GMC) autorizzò l’iscrizione di Alemi all’Ordine dei medici britannici grazie al Medical Act, legge abolita nel 2003. All’epoca però i laureati in medicina di alcuni paesi del Commonwealth potevano iscriversi in base alla qualifica ottenuta in patria, e questo senza dover superare alcun test.

Dopo lo scoppio dello scandalo, il GMC si è scusato per i suoi controlli “inadeguati” effettuati negli anni ’90, dichiarandosi dispiaciuto per “qualsiasi rischio o problema che i pazienti potrebbero aver accusato”. A seguito di un’indagine sul caso effettuata dal quotidiano News and Star della contea di Cumbria, sono attualmente sotto la lente d’ingrandimento migliaia di licenze di medici stranieri.