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Usa, ok a produzione e vendita di carne sintetica

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Via libera di Usda e Fda alla produzione e commercializzazione di carne bovina ottenuta da cellule staminali. Uno sguardo sulla sua produzione.

Le agenzie alimentari statunitensi hanno approvato la diffusione di carne creata in laboratorio, facendosi carico degli aspetti regolatori e di sicurezza per la produzione su larga scala di carne sintetica. Il progetto, lanciato nel 2013 dal ricercatore olandese Mark Post, è risultato in 325 mila dollari investiti, con progetti di ricerca anche in Italia. L’obiettivo è la riduzione delle emissioni di gas serra e fare passi avanti sull’etica nel mondo della produzione alimentare.

Carne sintetica, l’approvazione

La Food and Drug Administration (Fda) e la United States Department of Agriculture (Usda) si sono assunte il compito di regolare a livello legislativo e di sicurezza la messa in commercio in un prossimo future di carni bovine interamente prodotte in laboratorio. Il prodotto, che potrà apparire in Usa già nel 2020, sarà probabilmente prima destinato ai soli ristoranti, dati i prezzi inevitabilmente meno accessibili. Diverso il discorso a livello europeo: è necessaria l’approvazione, a livello di sicurezza, attraverso il regolamento per il “novel food“.

Mark Post sostiene la funzione etica della creazione di carne in laboratorio data la sempre crescente domanda di carne causata dall’aumento della popolazione, la produzione della quale è già causa del 20-25% di emissioni di gas serra. Produrre carne dal solo allevamento è quindi una soluzione già da tempo non ecosostenibile.

Carne sintetica, com’è prodotta

Nell’intervista rilasciata durante il Congresso Internazionale VegMed 2018 a Berlino, l’ideatore del progetto Mark Post, ha dichiarato di utilizzare l’ingegneria tissutale per “creare carne dalle cellule staminali di una mucca”. La ricerca ebbe inizio nel 2013 a Londra.

La carne viene creata in laboratorio partendo da cellule del tessuto, per esempio un muscolo, di una mucca, che vengono lasciate poi proliferare su una piastra di Petri, fino ad arrivare a formare una polpetta, delle dimensioni di un hamburger. Secondo Post, il procedimento di creazione di carne sintetica, oltre che ad apportare benefici sull’ambiente, avrebbe anche benefici salutari. “In un laboratorio si ha molto più controllo sulle componenti della carne di manzo, decidendo quali si vogliono avere, e quali si vogliono invece ridurre o eliminare”.

La carne sintetica in Italia

Studi di questo genere, sebbene privi di collegamenti diretti con lo sviluppo della ricerca di Post in Olanda, vengono condotti anche in Italia, in particolare nelle aree di diffusione di allevamenti intensivi e di produzione di carni rosse: Parma e Reggio dell’Emilia. In quest’ultima università il professore tiene un corso sull’innovazione del cibo.