Marta Lodola Jessica Scatterson stava per compiere tredici anni, quando è stata trovata da suo padre impiccata al letto a castello della sua camera a Bewsey, nella contea di Cheshire in Inghilterra. Erano circa le 3:45 del 22 aprile 2018. A lanciare l’allarme erano stati alcuni amici della ragazza, spaventati da una foto che Jessica Scatterson aveva postato sul proprio profilo Facebook. Nella foto era infatti inquadrato il tallone, su cui aveva scritto a penna “RIP“. Quando il padre di Jessica Scatterson è entrato nella stanza, la ragazza aveva già perso i sensi: a nulla sono valsi i tentativi di salvarle la vita.
Jessica, “RIP” sul tallone, poi il suicidio
Jessica Scatterson è stata dichiarata morta dai medici poco tempo dopo esser stata trasportata d’urgenza al Warrington Hospital. Due giorni dopo la sua morte avrebbe compiuto tredici anni. L’ispettore di Polizia della contea del Cheshire, Hannah Friend, ha raccontato che nella stanza della ragazza sono stati trovati numerosi appunti scritti a mano che “contenevano riferimenti al suicidio e alla morte, oltre ad una foto disegnata a mano di qualcuno che veniva impiccato.
I compagni di scuola di Jessica Scatterson hanno raccontato che nell’aprile 2016 si era verificato un intenso litigio tra lei e una coetanea. Jessica era infatti tornata a casa ricoperta di graffi sul viso e con gli occhi gonfi. I docenti della Penketh High School hanno però dichiarato di non essere a conoscenza di alcun episodio di bullismo. La professoressa Sarah Baron ha però raccontato che Jessica era spesso preoccupata per suo padre, che “a volte tornava a casa dal lavoro, andava nella sua stanza e piangeva“. Secondo Sarah Baron Jessica Scatterson era “una bambina che si stava sobbarcando troppo peso sulle spalle per la sua età“.
