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Ruba 20mila sterline alla nonna: receptionist arrestata

anziana

Louise Shaw controllava il patrimonio della nonna. Ad accorgersi delle discrepanze è la zia che la denuncia. Trascorrerà un mese in carcere.

Una donna di 35 anni ha derubato la nonna affetta da demenza senile. Era il suo rappresentante legale con pieno controllo del conto in banca. Ad accorgersi delle anomalie è stata la zia che ha fatto partire una denuncia. La 35enne Louise Shaw dovrà restituire tutta la somma sottratta e scontare un mese in carcere. Probabilmente tornerà a casa per Natale

Deruba la nonna per vacanze di lusso

Louise Shaw, 35 anni, receptionist in una clinica e madre di due bambini ha derubato la nonna 83enne, affetta da demenza senile, per finanziarsi vacanze di lusso. Louise Shaw era diventata il rappresentante legale della nonna, con pieno controllo del suo conto in banca, quando la Barbara Fisher aveva iniziato a soffrire di demenza senile, all’inizio del 2016. Tra nonna e nipote c’era un legame molto forte e particolare, per questo l’intera famiglia di Louise era pienamente d’accordo che fosse proprio lei a occuparsi delle faccende economiche della nonna. Ma qualche mese dopo, la 35enne ha iniziato a ingannare tutti. Poco alla volta ha iniziato a svuotare il conto in banca dell’anziana per pagarsi vacanze di lusso, ristoranti e centri estetici. In totale Louise ha speso 19,431 sterline, poco meno di 22mila euro. Per fortuna il controllo del patrimonio di Barbara Fischer non era solo nelle mani della 35enne, ma anche in quelle della zia, diventata seconda rappresentante legale nell’aprile del 2017.

La denuncia e l’arresto

La zia si è insospettita dopo aver scoperto le forti discrepanze sul conto di Barbara Fischer. Ha fatto partire una denuncia e i controlli effettuati hanno portato alla scoperta che i numerosi e ingenti prelievi era stati effettuati dalla nipote. Louise Shaw ha scritto alla famiglia specificando che il suo gesto era mosso dalla convinzione che la nonna le avesse dato il permesso di prendere i soldi per le normali spese quotidiane. Il tribunale ha condannato la donna a restituire tutta la cifra sottratta e a scontare un mese di carcere. A seguito dell’arresto, Louise ha perso il lavoro di receptionist nell’ambulatorio medico e ha ottenuto il ruolo di assistente presso Sainsbury’s. Passato il mese in carcere previsto (che scadrà il 21 dicembre 2018), il giudice deciderà se la donna potrà tornare a casa per Natale trascorrendo la festività con i figli. Il giudice Bernard Lever ha specificato: “Credo che la soluzione a questo caso sia che la donna passi un po’ di tempo dietro le sbarre perché ciò che ha fatto è stato spregevole“. Ha poi aggiunto: “Spero che questo agisca come effetto catartico quando verrà rilasciata per stare con la sua famiglia. E’ solo a causa dei suoi figli e del loro Natale che permetto una custodia così breve”.