Sabrina Rossi Ennesima aggressione a sfondo razziale è avvenuta il 25 novembre 2018 ad Huddersfield, cittadina inglese dove un ragazzo di 15 anni, originario della Siria, è stato picchiato da alcuni suoi compagni di classe. A testimoniare l’aggressione c’è un video filmato da un altro compagno di classe che ha immortalato la violenza. Dalle immagini si vede distintamente il gruppo di ragazzi prende di mira in giovane, lo colpisce, sbattendolo a terra e gli versano addosso una bottiglietta d’acqua.
L’intervento delle forze dell’ordine
I poliziotti intervenuti dopo che il ragazzino aveva sporto denuncia erano giunti alla conclusione che si trattasse di un caso di razzismo. Recentemente, negli ultimi giorni è stato reso pubblico da un compagno di classe del ragazzo il video che testimoniava l’aggressione. Il vide è diventato subito virale nel Regno Unito ed ha portato gli agenti ad intervenire ulteriormente. Sotto il video da subito si sono letti migliaia di commenti di condanna al gesto.
Il giovane era arrivato in Inghilterra nel 2015, tre anni fa, dopo che le Nazioni Unite avevano permesso alla famiglia di entrare in Inghilterra a causa delle persecuzioni subite sotto il regime di Assad. Da subito la polizia ha catalogato l’aggressione come un crimine a sfondo razziale.
Il sostegno, al giovane, nei giorni successivi è arrivato dalla rete. Un uomo infatti dopo aver sentito la notizia al telegiornale ha creato una pagina a proposito dell’avvenimento sul popolare sito di crowdfounding, GoFundMe, che ha raccolto in poco più di un mese la bellezza di 60 mila sterline. “Dobbiamo capire che abbiamo molte più cose in comune che ci uniscono piuttosto di quelle che ci dividono“. Così ha commentato l’ideatore della raccolta fondi.
