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Parigi: gilet gialli, offriamo al governo uscita dalla crisi

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Gilet gialli, terza giornata di scontri a Parigi. Un morto nel blocco stradale ad Arles. Macron all'Arco di Trionfo dopo gli incidenti di domenica.

Per la prima volta dall’inizio delle proteste contro il caro carburanti un collettivo, che si presenta come “portavoce dei gilet gialli liberi” si rivolge al governo offrendogli uno spiraglio per uscire dalla crisi che sta attanagliando l’Eliseo nelle ultime settimane. Le richieste “immediate e senza condizioni” avanzate dai 10 portavoce – tra cui vi sarebbe anche Jacline Moraud, la “madre della protesta”, il cui virale appello social si ritiene essere prima scintilla del focolaio francese – sono: “blocco dell’aumento delle tasse sui carburanti e annullamento della sovrattassa sulla revisione obbligatoria dei veicoli”.

L’ultima giornata di scontri

Il nuovo bilancio della prefettura di Parigi sull’ultima giornata di scontri, parla di 133 feriti (di cui 23 facenti parte delle forze dell’ordine) e 412 arresti. Una “giornata nera” che rimarrà negli annali della storia” della capitale francese, l’ha definita Emmanuel Gregoire, vicesindaco della città. E nella notte nuova vittima, la terza in due settimane di proteste, sulle strade. Un automobilista è rimasto ucciso ad Arles, nel sud della Francia, in un tamponamento provocato da un blocco stradale dei gilet gialli su una strada provinciale. Verso le due del mattino la sua auto è finita contro un tir bloccato in coda alla fila di veicoli ed è stata a sua volta tamponata. Morto sul colpo il conducente.

Macron all’Arco di Trionfo

Intanto Emmanuel Macron, di rientro da Buenos Aires, dove ha partecipato al G20, ha voluto verificare di persona i danni a strade e monumenti della città. Il presidente ha fatto visita all’Arco di Trionfo dove nella terza giornata di scontri parigini un gruppo di gilet gialli ha imbrattato con scritte i pilastri del monumento simbolo della Francia, saltando e gridando slogan sulla tomba del milite ignoto. Con lui era presente il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, con il quale si riunirà in un vertice all’Eliseo al quale parteciperà anche il primo ministro, Edouard Philippe.