> > California, coppia tortura e uccide il figlio perchè è gay

California, coppia tortura e uccide il figlio perchè è gay

bimbo gay torturato

Una coppia californiana ha torturato a morte il figlio di soli 10 anni solo perchè avrebbe confessato di essere omosessuale.

Un bambino di soli dieci anni brutalmente torturato dalla madre e dal suo fidanzato. Violenze iniziate dopo che il piccolo avrebbe confessato ad uno dei suoi fratellini che “Mi piacciono anche i maschi”.

Antony Avalos era un bambino californiano, morto in ospedale a causa dei continui e terribili abusi subiti all’interno della sua abitazione. Abusi che sarebbero iniziati dopo che il piccolo aveva confidato ad uno degli otto fratelli di essere omosessuale. Al piccolo, oltre ad essere stato ritrovato dai medici in uno stato di evidente denutrizione, i medici hanno riscontrato numerose ecchimosi al viso, bruciature di sigaretta su tutto il corpo e tagli sotto i capezzoli.

Ma oltre ai referti del medico legale, nel corso del processo contro la coppia sono emersi alcuni dettagli. Elementi forniti dalla accusa, che hanno messo a nudo la violenza esercitata nei suoi confronti da coloro che più avrebbero dovuto avere a cuore la sua felicità.

I dettagli emersi nel corso del processo

Secondo il pubblico ministero, infatti, esistono elementi in grado di provare come Antony sia stato violentemente sbattuto sul pavimento, frustato con una cintura, legato e obbligato ad ingoiare della salsa piccante versatagli direttamente in bocca. I due aguzzini lo avrebbero anche costretto a inginocchiarsi su del riso, e a rimanere in quella posizione per ore.

Oltre a tutte queste violenze, nel corso del processo è emerso come la coppia tormentasse il piccolo Antony, lasciandogli usare il bagno solo raramente. Ma la cosa peggiore, secondo l’accusa, è che i due genitori obbligavano gli altri otto figli a prendere parte alle violenze nei confronti del loro fratellino. Obbligati sia a picchiarlo, sia a guardare le violenze.

Secondo il Vice Procuratore Distrettuale della Contea di Los Angeles Jonathan Hatami “Ad un certo punto Antony non riusciva più a camminare, e giaceva privo di conoscenza sul pavimento della sua camera da letto. Senza che i due genitori gli fornissero assistenza medica, e così lasciato a se stesso, senza mangiare.

Morto quando ormai era in salvo

E in questo stato la polizia lo ha ritrovato, giunta presso la sua abitazione in seguito ad una segnalazione fatta da qualche vicino. Immediatamente ricoverato in ospedale, le sue condizioni si sono rivelate troppo gravi, ed è deceduto dopo sole 24 ore dal ritrovamento. Chiamati dagli agenti intervenuti a rendere conto delle pessime condizioni del bambino, i due avrebbero detto che le ferite sarebbero la conseguenza di una brutta caduta dalle scale.

La ventottenne Heater Maxine Barron e il suo compagno trentaduenne Kareem Ernesto Leiva, nonostante si dichiarino non colpevoli, dovranno ora rispondere di una accusa di omicidio. Se giudicata colpevole, la donna potrebbe dover scontare una pena detentiva che va dai 22 anni all’ergastolo. Pena che si attente più pesante per il compagno, che potrebbe dover scontare una pena che va dai 32 anni di reclusione all’ergastolo.