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I medici la rimandano a casa, morta bambina di meningite

I medici la rimandano a casa, morta bambina di meningite

Amber Rafferty è morta a soli 2 mesi di vita per una meningite. Dopo averla visitata, i medici l'hanno rispedita a casa: "è solo costipata".

Amber Rafferty è morta a soli 2 mesi di vita per una meningite. I suoi genitori vedendo che la loro figlia non si sentiva bene, si sono rivolti subito al personale medico del Royal Hospital for Sick Children di Edimburgo. I medici hanno detto loro che la bambina soffriva soltanto di stitichezza e hanno rimandato tutti e 3 a casa. La mattina seguente, però, i 2 coniugi hanno trovato la piccola Amber senza vita nella sua culla. Dall’autopsia, riferisce Fanpage, è emerso che la piccola soffriva di meningite.

Causa all’ospedale

“È solo costipata”. I medici del Royal Hospital for Sick Children hanno rimandato la piccola Amber a casa, senza rendersi effettivamente conto della gravità delle sue condizioni. È l’opinione dei genitori della piccola, che si dicono pronti a dare battaglia per accertare le responsabilità della morte della bambina: “Aveva la meningite ed era una bimba nata prematura”, hanno riferito i genitori della vittima al Daily Record, aggiungendo che i medici “non l’hanno nemmeno tenuta durante la notte in osservazione“.

Caso di negligenza

L’ospedale si difende. Secondo un’inchiesta interna è emerso che l’intera procedura di visita della piccola Amber sia avvenuta secondo norma, e che non sia stata condotta in nessun modo con negligenza. Non è però il parere dei genitori della bambina, che vogliono proseguire la causa intentata contro l’ospedale per capire per quale ragione i medici non abbiano voluto tenere sotto osservazione la piccola.

La vicenda della piccola Amber Rafferty, rispedita a casa, perché non ritenuta in pericolo di via, ricorda anche quella di un’altra vittima: la figlia nata morta di Devan Cadwallader. La donna di 25 anni aveva chiesto di farsi visitare nuovamente in ospedale perché temeva di non sentire più la propria bambina, dentro di lei. I medici le avevano detto di stare tranquilla e che la gravidanza procedeva regolarmente. Così, la giovane mamma è stata rimandata a casa. A nulla è valso chiedere di procedere con il parto cesareo, il personale medico le ha detto di no. L’amara scoperta è arrivata quando la donna ha partorito naturalmente: sua figlia è nata priva di vita. Devan e il marito hanno denunciato i medici dell’ospedale, il Princess Royal Hospital, che secondo la donna, le avrebbero negato il parto cesareo per via della politica dell’ospedale per cui le gravidanze debbano sempre terminare naturalmente, senza ricorrere a interventi, come il parto cesareo.