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Attentato Strasburgo, le parole dell'eurodeputato dei Verdi

Attentato Strasburgo

“Pensavo fossero petardi, ma ho visto due donne a terra e mi sono messo al riparo". Così testimonia Marco Affronti a Radio Capital

Torna l’incubo del terrorismo in Francia. La polizia ha identificato l’attentatore. Si tratterebbe di un radicalizzato islamico, forse rimasto ferito. E’ un pregiudicato per reati comuni, 29 anni nato a Strasburgo. Le fonti ufficiali parlano di 2 morti e 11 feriti, ma per i media locali il bilancio è in crescita. Già nel 2016 era stato sventato l’attentato, ma il sindaco aveva deciso di non rinunciare a questo appuntamento quale simbolo di resistenza al terrorismo. Immediata la testimonianza dei presenti.

La testimonianza dell’eurodeputato dei Verdi

Intervistato a Radio Capital, Marco Affronte, eurodeputato dei Verdi, ha raccontato: “Ho sentito i colpi, sei o sette, e ho visto due donne a terra colpite e una che urlava, mi sono allontanato per mettermi al riparo. Siamo qui in un cortile interno nel centro di Strasburgo, la polizia ha evacuato la zona”.

Evacuato il mercatino di Natale a Strasburgo, nell’est della Francia, dopo l’avvertimento di alcuni spari intorno alle 20 di lunedì 11 dicembre 2018. Il bilancio resta incerto. Il giornale locale Dernieres Nouvelles d’Alsace parlava di ben cinque vittime. A sparare, sempre secondo la testata francese, sarebbe stata una persona sola: è questa la pista attualmente più accreditata. Dopo la sua fuga dai mercatini si sarebbero sentiti altri spari. Secondo il sindaco della città, Roland Ries, ad aprire il fuoco è stato un uomo con un’arma automatica, il tiratore non sarebbe ancora stato arrestato. E raccomanda: “State in casa”. E’ caccia all’uomo. La Farnesina, inoltre, ha fatto sapere che non ci sarebbero italiani coinvolti nel tragico episodio.