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Usa, uccide la fidanzata incinta: "Non volevo un figlio"

Usa, uccide la fidanzata incinta: "Non volevo un figlio"

Una giovane cheerleader è stata uccisa dal suo fidanzato, un giocatore di football. Motivo? La ragazza aspettava un bambino.

Uccide la fidanzatina perché incinta. Breana Rouhselang aveva conosciuto il suo carnefice nei campi da football, dove lei, cheerleader, si allenava in compagnia dei giocatori, tra cui anche il suo fidanzato, nonché assassino. Il delitto è avvenuto nella cittadina di Mishawaka, a 150 miglia a nord di Indianapolis, negli Usa. Messo alle strette dalla polizia, il ragazzo di 16 anni ha confessato di aver ucciso Breana, di un anno più grande di lui, perché era incinta al settimo mese. Al momento della confessione, il ragazzo ha detto di aver commesso il doppio omicidio perché non voleva diventare padre e “Così ho preso provvedimenti”.

Uccisa perché incinta

Non voleva diventare padre. Così, il giovane Aaron Trejo ha deciso di prendere provvedimenti, stroncando il problema sul nascere. Il ragazzo ha raccontato di aver aggredito Breana Rouhselang con un coltello, puntando direttamente alla pancia, così da assicurarsi di aver ucciso il bambino. Il corpo della ragazza è stato infine trovato in un cassonetto della spazzatura. Il Daily Mail riferisce che prima di confessare l’omicidio, il ragazzo aveva negato di aver incontrato la fidanzata.

Una gravidanza scomoda

Breana Rouhselang voleva un bambino? Il suo stesso assassino sosterrebbe di no. Eppure, riferisce Leggo, Trejo ha accusato più volte la fidanzata di averlo avvertito troppo tardi perché fosse possibile abortire. I 2 fidanzati, al momento della rivelazione della dolce attesa, riporta il Daily Mail, avrebbero litigato più volte, ma Aaron Trejo sostiene che la posizione della ragazza fosse negativa sull’idea di tenerlo. Ma allora perché avrebbe aspettato del tempo prima di riferirlo al “padre” di suo figlio? Per gli investigatori si tratterebbe di una falsa dichiarazione da parte di Aaron Trejo, per nascondere il fatto che fosse lui a non volersi prendere le sue responsabilità. In quella situazione scomoda, il 16 enne ha infine deciso di “prendere provvedimenti”, accoltellando la fidanzata alla pancia, in modo da assicurarsi di aver ucciso il bambino.