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Usa, bambina di 9 anni si suicida: era vittima di bullismo

mckenzie adams

Una bambina di 9 anni che frequentava una scuola dell'Alabama è stata spinta a togliersi la vita dal continuo bullismo di cui era vittima.

McKenzie Adams, 9 anni, studentessa in una scuola elementare dell’Alabama, in Usa, sarebbe stata spinta all’estremo gesto del suicidio dalle continue prese in giro dei compagni di classe. Il motivo? La ragazza aveva un amico bianco. I bulli, razzisti, le avrebbero detto cose disumane del tipo ‘ucciditi‘, ‘pensi di essere bianca perché stai con quel bambino bianco’, oltre a offese sull’aspetto fisico.

Alabama, bimba di 9 anni si suicida

McKenzie Adams di Linden, in Alabama, sognava di diventare una scienziata. Purtroppo, la sua famiglia non la vedrà crescere per realizzare il suo sogno.
La bambina si è tolta la vita a soli 9 anni dopo essere stata vittima di incessante bullismo. “Era il mio angelo“, dice la madre Jasmine Adams all’emittente WIAT.
“McKenzie mi diceva che questo bambino in particolare le scriveva dei bigliettini in classe. C’erano scritte cose che non immagineresti mai possano uscire dalla mente di un bambino. Mi sono chiesta da dove potesse imparare certe cose”.

Bullismo continuo

Stando a quanto racconta la madre della bimba, McKenzie si era dovuta trasferire dalla scuola elementare di Linden alla U.S. Jones, sempre a causa del bullismo di cui era vittima, anche nella scuola precedente.
Gli insulti a lei rivolti erano perlopiù razzisti. “Ammazzati“, “Pensi di essere bianca solo perché stai con quel bambino bianco”, “Sei brutta“.
Le indagini della polizia non hanno rinvenuto alcuna denuncia del bullismo, né da parte della studentessa, né della famiglia. Queste dovranno essere congiunte con indagini svolte nella precedente scuola di McKenzie di Linden.