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Germania, è legge il terzo sesso: ok al genere "vario"

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Il Bundestag approva la legge che istituisce il terzo sesso. Sul certificato dei nati intersessuali potrà quindi essere indicato il genere "vario".

In Germania una persona può ufficialmente dichiararsi di sesso “vario”. Il Bundestag, il Parlamento tedesco, ha infatti approvato la legge proposta dal governo ma auspicata dalla Corte Costituzionale che riconosce alle persone cosiddette intersessuali (una volta venivano bollati come “ermafroditi”) il diritto a non essere per forza classificati sui documenti e all’anagrafe come maschi o femmine. Riconosciuto quindi in Germania il terzo sesso.

Tre sessi in Germania

La legge fu proposta dopo che una persona intersessuale era ricorso ai giudici, fino ad arrivare alla Corte Costituzionale, per farsi riconoscere nei documenti la definizione di “inter” o “divers”. Alla fine, il Parlamento tedesco ha deciso che sul certificato di quei bambini che alla nascita “non possono essere attribuiti quelle tipiche definizioni di maschile o femminile” può essere indicato il termine “divers”, ovvero genere “vario”.

L’Alto rappresentante dei diritti umani dell’ONU sulla questione aveva raccomandato infatti agli Stati di definire per queste registrazioni un “termine positivo”. Finora in Germania, dopo una sentenza del 2013, i genitori di bambini nati intersessuali avevano solo la facoltà di lasciare vuota la casella dove era necessario indicare il sesso del figlio.

“L’attribuzione a un sesso è estremamente importante per la definizione di un’identità individuale” veniva inoltre precisato nel 2017 in una sentenza. Per alcune associazioni Lgbt la norma non è però sufficiente a preservare i diritti delle persone intersessuali, anche se “Dritte Option” (“Terza opzione”), con oltre 80mila associati in Germania, ammette che questa è già “una piccola rivoluzione” in materia, come ha dichiarato il portavoce Moritz Schmidt.