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Brexit, i visti di lavoro ai cittadini Ue limitati a un anno

Brexit

Il Regno Unito annuncia la stretta sugli ingressi nel Paese. Chi dimostrerà un salario di almeno 30mila sterline avrà un visto di 5 anni

In caso di “No Deal”, i beni in arrivo dalla Gran Bretagna verso l’Ue potranno essere soggetti a controlli doganali, i camion potranno continuare a trafficare liberamente fino alla fine del 2019 ma solo se Londra garantirà lo stesso, mentre gli animali domestici dei britannici e altre bestie non potranno più entrare liberamente nella Ue. Anche le concessioni ferroviarie britanniche non sarebbero più valide. I visti di lavoro temporanei saranno limitati a un anno. Per i lavoratori altamente specializzati, che dimostreranno un salario garantito di minimo 30mila sterline all’anno, la durata sarà invece di 5 anni.

Ancora incerta la situazione per i lavoratori stranieri meno qualificati. Si parla da settimane di un visto temporaneo di un anno, rinnovabile dopo una pausa ancora imprecisata. Tuttavia, manca ancora l’ufficialità. Possibile anche un visto particolare per i giovani migranti, anch’esso temporaneo.

Sono queste le linee guida della Commissione europea qualora si verificasse il cosiddetto “No Deal”, cioè se entro il 29 marzo 2019 non ci fosse alcun accordo di uscita tra Londra e Unione Europea sulla Brexit.

Linee guida in caso di “no deal”

Le autorità europee hanno esortato i 27 membri a occuparsi dei cittadini britannici residenti in Ue che saranno coinvolti nel “no deal”. In precedenza, quelli che vivono in Italia hanno lamentato di “esser stati abbandonati”. La premier britannica Theresa May ha ribadito che, anche nel caso di ‘no deal’, i cittadini europei (e italiani) residenti nel Regno Unito da prima del 29 marzo avranno la possibilità di rimanere nel Paese con accesso ai servizi immutato nelle grandi linee: “La speranza è che i paesi Ue facciano lo stesso”.

Inoltre, la soglia minima di 30mila sterline come salario annuale per i cittadini Ue che vorranno entrare nel Regno Unito dopo la Brexit con un visto di lavoro specializzato è “oggetto di ulteriore discussione”. Così ha spiegato in un’intervista alla Bbc il ministro britannico dell’Interno Sajid Javid. “Non fisseremo mercoledì 19 dicembre la soglia precisa. Ce ne sarà una, ma è importante consultare ascoltare le aziende per trovare quella giusta”, ha poi precisato.

Londra aveva reso note altre disposizioni sullo stesso argomento: spazio libero sulle navi per sistemare le scorte di alimenti e medicine, 3500 soldati ufficiali e riservisti pronti a intervenire (come già sta facendo l’Irlanda), 80mila lettere inviate alle aziende di tutto il Paese per prepararsi al peggio e 2 miliardi in più dal governo per attutire l’eventuale uscita brutale dall’Ue.