Antonella Ferrari Una madre, Amanda Hawkins, è stata condannata a 40 anni di carcere per aver lasciato le sue due bambine, di uno e due anni, chiuse in auto per tutta la notte e parte della mattina. Le piccole sono rimaste imprigionate nella vettura per un totale di 18 ore e la temperatura si aggirava attorno ai 40 gradi. Le due sono state trasportate in ospedale in condizioni disperate, e per loro non c’è stato nulla da fare. Sono morte poco dopo.
In auto per ore
Probabilmente la madre, all’epoca 19enne, stava andando a divertirsi insieme agli amici, e ha pensato di lasciare le sue figlie in macchina per qualche ora. Quando si è accorta di quanto stava accadendo le avrebbe portate in ospedale. Ai medici avrebbe detto, secondo quanto ricostruito dalla Polizia, che le piccole erano svenute dopo aver annusato dei fiori nei pressi di un lago. La vicenda risale al 7 giugno 2017.
In un secondo momento, gli agenti hanno poi scoperto la realtà dei fatti. Qualche testimone avrebbe sentito Brynn e Addyson, questi i nomi delle bimbe, piangere e avrebbe avvertito Amanda dicendole di portarle con sè dentro l’abitazione. Tuttavia, la donna avrebbe risposto: “Va bene così, piangono perché vogliono dormire“.
Si è dichiarata colpevole
Gli inquirenti hanno spiegato che la donna avrebbe trascorso la notte a casa di amici, e, svegliatasi a mezzogiorno, avrebbe consumato un rapporto sessuale prima di tornare dalle figlie. In un primo momento Amanda si sarebbe anche rifiutata di portare le bambine in ospedale per “non finire nei guai”. A distanza di mesi la Hawkins si è però dichiarata colpevole di due capi d’accusa per abbandono che causa imminente pericolo o morte di un minore e lesioni e menomazioni fisiche o mentali.
