Daniele Orlandi Una scossa di terremoto molto intensa, di magnitudo compresa tra 7.3 e 7.1 della scala Richter, è stata registrata dai sismografi nella giornata del 20 dicembre 2018. Un sisma estremamente violento, quello avvenuto a poche decine di metri dalla costa, nel mare di Bering alle 18.01 italiane, le 5.01 locali, segnalato da tutti gli istituti nazionali che si occupano del monitoraggio dei terremoti nel mondo. L’ipocentro del sisma, distintamente avvertito in moltissime località della Russia, è risultato essere estremamente superificiale, compreso tra 5 e 10 chilometri.
Terremoto magnitudo 7.3, rischio tsunami
E’ scattata un’immediata allerta tsunami, interessando un territorio di circa 300 chilometri, per il rischio di onde alte anche diversi metri che, a causa della violenza del sisma e della sua vicinanza alle coste, potrebbero interessare ampi tratti di litorale. A chi vive in prossimità della fascia costiera è stato raccomandato di spostarsi in tempi rapidi verso l’entroterra per evitare rischi.
L’area della scossa di terremoto
La zona interessata dalla scossa è la penisola della Kamchatka a nord di Petropavlosk. Stando a quanto rilevato, l’epicentro è localizzato a 455 km di distanza da Petropavlovsk-Kamchatskiy, città dell’Estremo Oriente russo, che si trova nella penisola della Kamčatka, ai piedi del vulcano Avača. Al terremoto principale hanno fatto seguito diverse scosse di assestamento di magnitudo superiore al quinto grado della scala Richter. Nella stessa zona, il 15 dicembre, i sismografi hanno rilevato un movimento tellurico di M 4.5. Non è da escludere che possano essersi verificati danni a cose o persone e si attendono aggiornamenti in tal senso.
