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UK, uccide una escort a colpi di mortaio: arrestato

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Una ragazza di 29 anni è stata assassinata durante un incontro di passione da Zahid Naseem, un 48enne con cui si frequentava.

Una escort di lusso è stata brutalmente assassinata il giorno del suo ventinovesimo compleanno da un banchiere col quale si frequentava regolarmente. L’omicidio sarebbe avvenuto a colpi di mortaio e strangolamenti. “Mi stavo solo difendendo. Non avrei voluto questo risultato”, si è schermato Zahid Naseem, 48enne ora in carcere con l’accusa di omicidio.

Escort di lusso uccisa da un banchiere

Christina Abbots, 29enne di Crawley, nel West Sussex, lavorava segretamente come escort di lusso a Londra. Durante il giorno del suo compleanno avrebbe avuto un appuntamento con Zahid Naseem, un ricco banchiere, padre di due bambini, che vedeva da tempo. Quando la donna, che era rimasta in contatto con gli amici durante la mattina, non si è presentata alla festa del suo compleanno in un bar di Londra in serata, i suoi amici hanno cominciato a preoccuparsi. E hanno allertato le forze dell’ordine. Avendo notato dall’esterno dell’appartamento di Christina che la il monitor del suo pc era acceso, la polizia ha sfondato la porta dell’abitazione, trovandosi davanti il corpo senza vita di Christina Abbots e Zahid Naseem, sdraiato sul divano in stato di apparente incoscienza.

Zahid Naseem arrestato per omicidio

Il 48enne, di professione consulente freelance per investimenti (si stima che guadagnasse fino a 250mila sterline l’anno), è stato condotto al pronto soccorso, dove è stato appurato che il suo stato di incoscienza fosse simulato. E’ stato arrestato per l’omicidio di Christina Abbots, sul cui corpo sono stati trovati vari segni di violenza: almeno 13 colpi di mortaio alla testa, abrasioni sulle braccia e segni di strangolamento al collo. Zahid Naseem avrebbe detto in sua difesa di aver agito così per legittima difesa durante il loro rapporto sessuale. Avrebbe dichiarato in seguito: “Non posso tornare indietro ora, ma se vi chiedete se avrei voluto questo risultato, certo che no”.

La giuria del tribunale di Lewes Crown ci ha impiegato solamente quattro ore per dichiarare l’imputato colpevole dell’omicidio.

I genitori di Christina, sconvolti e non al corrente della seconda vita che la figlia conduceva come escort, hanno dichiarato: “Quanto è accaduto ha avuto un enorme impatto nelle nostre vite, e a causa dello stress e dello shock che stiamo passando, non riusciamo più ad andare avanti”.