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"Troppo stress da Natale": uomo getta la figlia nello stagno

Natale

A Greenwood un papà 28enne pensa di aver ucciso la figlia di 6 mesi e va a confessare il delitto. La bimba si salva ma è in condizioni critiche.

Entra, freddo e calmo, in una stazione di polizia e confessa di aver ucciso la figlia di sei mesi. E’ accaduto a Greenwood, nel Missouri (Stati Uniti), dove il 28enne Jonathon Zicarelli ha spiegato di aver voluto uccidere la bambina perché troppo stressato per il Natale.

Tentato omicidio natalizio

L’uomo ha raccontato alle forze dell’ordine di aver lasciato la figlia sulla riva di uno stagno ghiacciato, spiegando di averla immersa più volte nell’acqua gelida per avere la sicurezza che potesse morire. “L’ho fatto per alleggerire il lavoro di mia moglie, che soprattutto in questo periodo di vacanze con una bimba così piccola è indaffarata con mille cose”, avrebbe spiegato poi Jonathon Zicarelli agli inquirenti, una volta arrestato. Non escluso che i suoi avvocati difensori possano chiedere una perizia psichiatrica.

Dopo che l’uomo aveva rivelato quanto appena fatto, gli agenti e il personale medico sono accorsi sul luogo indicato dal 28enne, trovando la bambina priva di conoscenza che galleggiava a faccia in su nel laghetto torbido. I suoi polmoni erano pieni di acqua e fango, che gli uscivano dalla bocca.

I soccorritori si sono gettati nello stagno è hanno portato in salvo la piccola, la quale aveva gli occhi spalancati. La bimba era rimasta almeno 10 minuti nell’acqua, ma i paramedici hanno fatto tutto il possibile per farla tornare in vita, e ci sono riusciti. Quando trasportata in ospedale era in un forte stato di ipotermia, e non è ancora chiaro se la piccola subirà danni cerebrali. Per il momento rimane in condizioni critiche, ma a Greenwood tutti sperano in un piccolo miracolo di Natale.