Alberto Conti Negli Stati Uniti, una madre si è resa colpevole di vendere la propria figlia di appena due anni a degli uomini perché ne abusassero. La tragica scoperta è stata fatta dal padre adottivo, cui era stata affidata in seguito al degrado cui era costretta a vivere dalla madre biologica.
USA, abusi su una bimba di 2 anni
“Papà smettila di essere cattivo, fa male”, così avrebbe chiesto aiuto una bimba di appena due anni dopo essere stata violentata da due uomini mentre la madre guardava. La terribile vicenda arriva dagli Stati uniti dove la mamma della piccola, Azzie Watson, di 25 anni, è stata arrestata con l’accusa di abuso di minori insieme al suo compagno, reo di aver aiutato la donna nel cercare uomini a cui vendere la figlioletta. Questi abusi sono andati avanti per diverso tempo, e sono stati scoperti solo dopo che la piccola, insieme al fratellino, è stata affidata a un’altra famiglia dai servizi sociali a causa delle condizioni di degrado cui Watson e il suo compagno li costringevano a vivere. Watson, originaria di Independence, Missouri, ha ammesso di avere relazioni intime con gli uomini a cui permetteva di abusare della figlia. Nessuno di questi, tuttavia, sarebbe stato il padre biologico della piccola.
La madre: “Sono una vigliacca”
Mentre cercava di cambiare il pannolino della bimba, infatti, il padre adottivo ha sentito una la bambina pronunciare questa frase sconvolgente: “Papà mi ha fatto male. Papà, smettila di essere cattivo, fa male”. L’uomo ha immediatamente allertato la polizia che ha scoperto così l’orrore a cui la piccola era sottoposta dalla precedente famiglia. Nell’indagine è stato arrestato un uomo di 43 anni, Charles Green. A causa delle violenze subite da parte dei diversi uomini, la bimba ha contratto anche una infezione a trasmissione sessuale. La mamma 25enne ha ammesso di essere colpevole di aver venduto la figlia per almeno dieci volte, autodefinendosi “una vigliacca” per quello che è successo.
