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Usa contro Corea: “Paghi 500 milioni per lo studente morto”

otto warmbier

Il Tribunale americano ha chiesto un risarcimento di 501 milioni alla Corea del Nord per la morte dello studente americano Otto Warmbier.

Il tribunale americano ha deciso che la Corea del Nord di Kim Jiong-Un deve pagare una somma di 501 milioni di dollari alla famiglia dello studente universitario americano Otto Warmbier. Infatti, il giovane studente, all’età di 22 anni, è morto il 19 giugno 2017 poco dopo essere stato rilasciato dal carcere di Pyongyang. Tantissime sono state le polemiche sollevate dopo questo caso.

L’arresto e la condanna

Lo studente statunitense era stato condannato a 15 anni di lavori forzati dopo essere stato colto in flagrante con un poster rubato che ritraeva il famoso dittatore nordcoreano Kim Jong-un. L’iniziale condanna prevedeva diversi anni di carcere, ma dopo i primi 17 mesi trascorsi in prigione la condanna è stata alleggerita. Poco dopo il rilascio, però, Otto è deceduto. La famiglia del ragazzo ha fatto causa contro la Corea del Nord per la morte del figlio. I genitori della vittima, infatti, ritengono che il loro figlio sia stato brutalmente torturato dalle guardie del carcere.

Non esiste un vero e proprio meccanismo che obblighi la Corea a pagare il risarcimento, però, sicuramente, la sentenza rappresenta una vittoria simbolica per la famiglia di Otto Warmbier.

Chi era Otto Warmbier?

Warmbier era uno studente di ventidue anni nato nello stato dell’Ohio ed era iscritto alla University of Virginia. Nel dicembre 2015 si era recato in Corea del Nord con un viaggio di gruppo. La notte di capodanno aveva rubato un poster propagandistico del regime nell’hotel in cui alloggiava. Il giorno successivo Otto venne arrestato presso l’aeroporto per poi essere condannato.