Micaela Perucchini L’esplosione di un ordigno improvvisato sul ciglio della strada nei pressi delle antiche Piramidi in Egitto ha colpito un bus di turisti vietnamiti. I servizi di sicurezza stanno svolgendo le indagini. Il ministero dell’Interno informa che due persone sono morte, le altre ferite, tra cui il conducente e la guida. Il premier Mustafa Madbouli fa sapere di seguire da vicino gli sviluppi delle indagini e promette di far visita alle vittime.
Esplosione: 2 morti, 12 feriti
In Egitto, un bus turistico è stato colpito da un’esplosione a Giza, nei pressi delle antiche Piramidi. Sul mezzo viaggiavano 14 vietnamiti, due di loro sono morti mentre gli altri 12 sono rimasti feriti, tra cui l’autista e il rappresentante della società turistica che aveva organizzato l’escursione. A darne notizia è il ministero dell’Interno egiziano. L’esplosione è stata causata da un ordigno improvvisato che si trovava vicino a un muro lungo Mariyutiya Street, nel quartiere di Haram, vicino alle piramidi di Giza al Cairo. Al passaggio del bus si è attivato. L’esplosione è avvenuta il 28 dicembre 2018 intorno alle 18.15 ora locale, le 17.45 in Italia.
La vicinanza del premier egiziano
Sul luogo dell’esplosione sono corsi immediatamente i servizi di sicurezza per compiere le indagini. Il premier egiziano Mustafa Madbouli segue gli sviluppi dell’attacco, facendo sapere di essere in costante contatto con i ministeri dell’Interno e della Sanità. Il premier è vicino alle vittime per cui ha chiesto che venga fornita l’assistenza necessaria, e promette di far loro visita nelle prossime ora.
