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Somalia, sette colpi di mortaio contro base Onu: tre feriti

Somalia, attacco contro base Onu

Paura a Mogadiscio, dove diversi colpi di mortaio sono stati esplosi contro la principale base Onu in Somalia: tre le persone ferite.

Tre persone sono rimaste ferite in un attacco avvenuto a Mogadiscio, la capitale della Somalia. Gli aggressori hanno colpito la base delle Nazioni Unite. Secondo quanto riferito da un portavoce dell’Onu, “sette colpi di mortaio sono caduti all’interno del complesso, ferendo due membri dello staff delle Nazioni Unite e un ospite esterno. Nessuno dei feriti è in pericolo di vita”. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha descritto l’attacco come una “violazione delle leggi umanitarie internazionale”. Guterres si è espresso personalmente per augurare ai feriti una pronta guarigione e ha invitato le autorità somale a “condurre indagini sull’attacco e consegnare rapidamente i responsabili alla giustizia. Atti come questo non diminuiscono la determinazione con cui le Nazioni Unite intendono continuare a portare supporto ai membri del governo della Somalia, nei loro sforzi di costruire pace e stabilità nel Paese”. Ah-Shabaab ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.

Somalia, espulso rappresentante Onu

Anche Nicholas Haysom, rappresentante dell’Onu nel Paese e leader della missione UNSOM, ha duramente condannato l’attacco. Haysom ha sottolineato che “nessun obiettivo politico può essere perseguito mediante atti di violenza che deliberatamente colpiscono membri di organizzazione internazionali che favoriscono la consolidazione della pace e rafforzano le istituzioni governative in Somalia”. Qualche ora dopo l’attacco, i media locali hanno riferito che Haysom è stato dichiarato “persona non grata” ed è stato invitato a lasciare il Paese. Le autorità somale lo hanno accusato di aver violato norme diplomatiche internazionali e di aver interferito in questioni di sovranità nazionale.