Andrea Danneo Atterrati sul lato nascosto della Luna. A 50 anni dal primo allunaggio, ad opera dell’equipaggio dell’Apollo 11, la Cina doppia gli Stati Uniti, inviando una sonda verso il lato “oscuro” della Luna. Prima della missione cinese, soltanto i russi, nel 1959, erano riusciti a mostrare il volto coperto della Luna, grazie a delle immagini scattate dalla loro sonda, Luna 3.
Allunaggio
Alle 10.32 (le 3.26 in Italia) del 3 Gennaio 2019, la sonda ChangE-4 si è posata sul suolo dell’altra faccia della Luna. La missione è cominciata il 7 Dicembre 2018, dalla base di Xichang a Sichuan, nella Cina sud-occidentale. L’agenzia spaziale cinese ha dato la notizia del successo delle operazioni di atterraggio una volta concluso l’allunaggio. A bordo della sonda, i ricercatori cinesi hanno caricato un lander di 4 tonnellate e un piccolo rover di 150 chili. Tale strumentazione consentirà agli scienziati del colosso asiatico di compiere importanti esperimenti. Tra questi, il programma prevede anche la verifica delle possibilità di piantare e far crescere dei semi di patata sul suolo lunare.
Coltivazioni sulla Luna
All’interno della ChanE-4 gli scienziati cinesi hanno provveduto a sistemare un sacco speciale del peso di 3 chili, contenente semi di patata, una piantina di cavolo e uova di baco da seta. I 2 “agricoltori” saranno proprio il lander di 4 tonnellate e il rover di 150 chili, manovrati a distanza per piantare i semi sul suolo della Luna. Ben 28 università cinesi seguiranno gli sviluppi dell’esperimento, monitorando costantemente lo stato di crescita dei semi. L’area prescelta per la conduzione dell’esperimento, riferisce il Messaggero, dovrebbe essere quella del cratere Von Karman, selezionato dagli studiosi anche come punto migliore dove condurre l’atterraggio della sonda.
