Micaela Perucchini Cinque ragazze quindicenni sono morte in un incendio scoppiato in una “escape room”. Sconosciute le cause del rogo. Il presidente parla di “tragedia devastante” e il sindaco di Koszalin – città polacca dove è accaduto il fatto – ha annunciato una giornata di lutto cittadino.
5 ragazze morte in una “escape room”
Una “escape room” mortale per 5 ragazze quindicenni. E’ accaduto a Koszalin, cittadina della Polonia sul mar Baltico. Le ragazze stavano festeggiando il compleanno di una di loro quando nell’edificio è scoppiato un incendio. Le cause che hanno scatenato le fiamme non sono ancora chiare ma, secondo l’agenzia di Stato polacca Pap, le ragazze sarebbero morte per asfissia da monossido di carbonio. Con loro era presente anche un ragazzo di 25 anni rimasto ustionato e ricoverato in ospedale in gravi condizioni. “Tragedia devastante” ha twittato il presidente della Polonia Andrzej Duda, e anche il sindaco di Koszalin ha annuciato per domenica 6 gennaio 2019 una giornata di lutto cittadino. Il ministro dell’Interno Joachim Stanisław Brudziński ha ordinato di svolgere una serie di controlli di sicurezza in tutte le “escape room” del Paese.
Cos’è una “escape room”
Le “escape room”, in italiano traducibile come “gioco di fuga dal vivo” è un gioco di logica molto popolare in tutto il mondo. I concorrenti sono rinchiusi in una stanza allestita seguendo un tema preciso e, utilizzando tutti gli elementi della struttura, risolvendo enigmi e codici, devono trovare una via di fuga. Ma per poter diventare vincitori del gioco, i concorrenti devono riuscire a uscire dalla stanza in un tempo limite, che varia da 60 a 120 minuti. Un gioco divertente grazie al quale poter sviluppare e stimolare la propria mente, il proprio intuito. Fatto con amici si può anche rafforzare il legame, in quanto si tratta di un gioco molto basato sul team building, dove la partecipazione di tutti i componenti della squadra diventa fondamentale.
