Alberto Conti Alexandria Ocasio-Cortez, deputata democratica al Congresso degli Stati Uniti, è stata denigrata sui social media in seguito alla recente scoperta di un suo video risalente al 2010 in cui è intenta a ballare con dei compagni di college. Lei ha risposto con ironia, ballando all’ingresso del suo ufficio.
USA, la Cortez risponde alle critiche
Nelle ultime ore è apparso un video poi divenuto virale negli Stati Uniti riguardante la neo-eletta parlamentare newyorchese Alexandria Ocasio-Cortez, politica e attivista democratica che ha acquisito un’importante fama nella sua nazione per essere la donna più giovane mai eletta al Congresso. La deputata ha risposto con ironia alle polemiche che si sono scatenate sui social media da parte dei repubblicani postando su Twitter un video in cui balla entrando nel suo ufficio di rappresentanza al Congresso.
Nella clip incriminata, dell’ormai lontano 2010, Alexandria Ocasio-Cortez, allora ventenne e laureanda ballava sul tetto della Boston University insieme ad altri suoi compagni di corso al college. Il video è un omaggio alla commedia del 1985 The Breakfast Club, riadattata sulle note di Lisztomania dei Phoenix – una scena che, riprodotta a quei tempi, era paragonabile all’esplosione della moda musicale della Harlem-shake di qualche anno fa.
Pesanti polemiche per un video su Twitter
Il video è diventato virale su Twitter dopo che molti utenti conservatori lo hanno pubblicato in massa, criticando aspramente la Cortez.
La deputata si è dovuta scontrare fin da subito, in seguito alla sua elezione al Congresso. con critiche dirette al suo uso dei social media, in particolare Instagram, oltre che al suo modo di vestire e alle sue origini portoricane. La questione sollevata dalle polemiche iniziate da dei video risalenti a tempi ben diversi da quelli in cui la politica lavora oggi, è quella in cui i millennial rischiano di essere una generazione “forever archived”, ovvero che deve fare i conti con un passato – spesso scomodo – postato sui social media e alla portata di tutti, in particolare dei detrattori.
