Lisa Pendezza La terra torna a tremare in Indonesia. Un terremoto di magnitudo 6.6 è stato registrato all’alba, nel Mare delle Molucche. L’ipocentro è stato individuato a una profondità di 60 chilometri sotto la superficie terrestre. La notizia è stata diffusa dall’Istituto di geofisica americano. Gli esperti hanno precisato che al momento non hanno voluto diramare alcun allarme tsunami, dal momento che non sembra probabile la formazione di onde anomale. Il sisma non ha provato danni a persone o cose.
Indonesia, allarme terremoto
Solo poche ore prima, una scossa sismica di magnitudo 6.4 è stata registrata al largo dell’Indonesia. Anche in questo caso non sono state segnalate vittime. Il terremoto si è verificato nei pressi di Galela, nella provincia settentrionale di Maluku. Il giorno precedente, il 5 gennaio, i sismografi hanno registrato un’altra scossa, di magnitudo 5.5, intorno alle 10.55 (ora locale). L’epicentro è stato individuato a 180 chilometri a sud dell’isola di Ternate. L’ipocentro, ovvero il punto di origine del terremoto, si trova a 40 chilometri di profondità. Anche questa scossa non ha provocato vittime o danni alle infrastrutture.
A preoccupare i cittadini indonesiani è invece l’attività del vulcano Anak Krakatoa, che il 22 dicembre ha ripreso a eruttare provocando un violento tsunami che ha provocato oltre 400 vittime. L’eruzione è stata tanto intensa da far sprofondare parte del vulcano al di sotto del livello del mare. Il monte, un tempo alto 338 metri, oggi arriva solo a 110. La sua sommità, un tempo visibile, è ora sommersa. Nel corso dell’eruzione, sono stati riversati in acqua tra i 150 e i 180 milioni di metri cubi di cenere e roccia.
