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Muore di cancro a 9 anni: ha resistito fino alla nascita della sorella

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Gli erano rimasti pochi giorni di vita ma è sopravvissuto fino alla nascita della sorella: "Il suo più grande sogno era quello di conoscerla".

Ha resistito al cancro fino alla nascita della sorellina. Il piccolo Bailey Cooper è morto a 9 anni per un male che, nel giro di qualche anno, gli ha preso tutto il corpo senza riuscire tuttavia a scalfire la sua determinazione: il suo sogno era quello di conoscere la sorellina. Così quando Millie è nata, alla fine di novembre, lui ha fatto tutto quello che un fratello maggiore avrebbe fatto: l’ha cambiata, coccolata, gli ha cantato le ninne nanne. Purtroppo le sue condizioni sono peggiorate di settimana in settimana e proprio il giorno della vigilia di Natale, Bailey se n’è andato.

“Dovete pensare ai miei fratelli”

“Non pensavamo che avrebbe resistito così a lungo, ma era determinato ad incontrare Millie”, hanno raccontato al Mirror i genitori di Bailey. La coppia, originaria del Gloucestershire, nel Regno Unito, ha altri due figli, uno più grande e la neonata, nata alla fine del novembre scorso. E proprio a loro il bimbo ha pensato anche negli ultimi istanti di vita, dicendo a mamma e papà: “Vi concedo 20 minuti per piangere, poi dovete pensare ai miei fratelli”.

Il calvario della malattia

Sono stati proprio i genitori a capire che era giunto il suo momento: “Gli abbiamo detto è ora di andare Bailey – continua nel suo racconto la madre -. Qualche istante dopo ha esalato il suo ultimo respiro e ho visto una lacrima uscire dai suoi occhi. Era in pace“. Il loro calvario è durato per circa 2 anni: nel 2016 il bimbo era stato ricoverato per una banale infezione virale. I medici gli hanno però diagnosticato il linfoma di Hodgkin, una malattia che lo ha strappato agli affetti della famiglia in soli 15 mesi. “I medici hanno detto che se ne sarebbe andato prima che Millie nascesse – ricorda la mamma di Bailey -. Lui no. Ha combattuto e, sulla strada per l’ospedale, ha detto che avremmo dovuta chiamarla Millie. Ma dal momento in cui l’ha incontrata, ha iniziato a peggiorare rapidamente”. Il bambino ha combattuto duramente contro la malattia e poco prima di Pasqua sembrava essere guarito, ma poi il male è tornato più aggressivo di prima.