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Ucciso in autostrada: tenta il suicidio in auto, poi si fa investire

UK, ucciso in autostrada, suicidio in auto

Steven Mason, padre di 49 anni, ha tentato il suicidio in un incidente autostradale mentre era al telefono con la moglie, poi si è fatto investire.

Steven Mason era al telefono con la moglie quando ha deciso di togliersi la vita, a bordo della sua auto. L’uomo, 49enne residente a Osgodby, nello Yorkshire, ha tentato il suicidio in autostrada, nei pressi di Howden. Mason si è lanciato a tutta velocità, con l’intento di provocare un terribile incidente stradale. Pochi secondi prima, ha chiamato la moglie per dirle addio. “Meglio che metti già il telefono, perché non ti piacerà quello che sentirai tra pochi secondi”, ha annunciato alla coniuge. L’auto di Mason si è scontrata con un camion, poi è uscito di strada. Nello schianto, però, l’uomo non ha perso la vita, riportando solo qualche ferita di lieve entità.

Suicidio in autostrada

L’uomo è allora uscito dall’abitacolo e ha tentato il suicido una seconda volta. Ha iniziato a camminare lungo la carreggiata, in direzione delle auto che si stavano avvicinando a tutta velocità, e si è lasciato investire da uno dei veicoli. Il decesso è avvenuto mentre Mason si trovava ancora al telefono con la moglie, che, preoccupata, è rimasta in ascolto per capire cosa stava succedendo. L’automobilista che l’ha investito è stato interrogato dalla polizia. L’uomo ha dichiarato di non essere riuscito a frenare in tempo per evitarlo perché in quel momento stava effettuando un rapido sorpasso. Quando l’ha colpito, ha sentito un forte boato e il parabrezza è andato in frantumi. La polizia dello Yorkshire non l’ha inserito nel registro degli indagati.

Un’indagine ha rivelato che Steven Mason soffriva di depressione, assumeva farmaci antidepressivi e progettava da tempo di togliersi la vita.