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Brexit, parlamento respinge la mozione di sfiducia alla May

Brexit

La premier sopravvive al voto di sfiducia alla Camera dei Comuni. La mozione è stata bocciata con 325 no e 306 sì.

Novità sul fronte della Brexit. La mozione è stata bocciata con 325 no e 306 sì. Dopo aver incassato i voti di fiducia, la premier Theresa May si è detta pronta a lavorare con tutti per far uscire la Gran Bretagna dall’Unione europea. Così la May ha superato la sfiducia presentata martedì 15 gennaio da Jeremy Corbyn, leader del Partito laburista britannico.

Brexit, respinta la mozione sfiducia

Lunedì 21 gennaio la premier tornerà a Westminster con una nuova ipotesi di accordo in vista dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. “Questa Camera ha ancora la fiducia del popolo britannico”. E ancora: “Sono felice che la Camera abbia espresso la sua fiducia. Continueremo a lavorare per realizzare il risultato espresso nel referendum e lasciare l’Unione europea”. Per questo motivo, la premier ha annunciato “una serie di meeting tra governo e parlamentari”. Tuttavia, riporta AdnKronos, questi meeting sarebbero stati messi in dubbio da Corby che non vuole collaborare con la premier “se non rimuoverà chiaramente ed una volta per tutte” l’opzione di una Brexit “senza accordo”.

Lo scenario di un’uscita dall’Ue senza un accordo preoccupa i politici britannici. Primo fra tutti lo stesso Jeremy Corbyn che ha dichiarato: “Prima che ci possa essere qualsiasi discussione positiva sulla via per andare avanti, il governo deve rimuovere, in modo chiaro ed una volta per tutte, la prospettiva di un catastrofico no deal e tutto il caso che ne conseguirebbe. Invito il premier a confermare adesso che il governo non tollererà un’uscita senza accordo della Gran Bretagna dalla Ue”, riporta ancora l’AdnKronos.