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Usa, bambino chiuso e picchiato nell'armadio dalla matrigna

Tammi Bleimeyer

Altra storia targata USA di maltrattamenti e violenza. Un bambino di 5 anni è stato costretto a vivere denutrito chiuso in un ripostiglio.

Altro tragico caso di maltrattamenti su minori quello verificatosi nello stato americano del Texas. Una donna, infatti, è stata riconosciuta colpevole e quindi condannata a ventotto anni di carcere per aver tentato di uccidere il figliastro, Jordan Bleimeyer, di 5 anni. Ora è arrivata ufficialmente la condanna per la donna, Tammi Bleimeyer di trentasette anni.

L’accusa

Secondo l’accusa la donna, insieme al compagno, padre del bimbo, avrebbe costretto il piccolo a vivere chiuso dentro un armadio incassato nella scala della casa della coppia. Il bambino è stato ritrovato malnutrito e con le ossa sporgenti. Il piccolo Jordan non poteva neanche andare in bagno: al momento del ritrovamento, infatti, indossava un pannolino sporco. Gli agenti che hanno condotto le indagini definiscono la condizione della casa “orribile“.

Secondo gli inquirenti il bimbo veniva anche maltrattato: numerosi sono i tagli e i lividi trovati sul corpo pelle e ossa di Jordan. Ora, dopo molte cure e l’affetto riservatogli in ospedale il piccolo sembra aver ripreso a sorridere.

Le segnalazioni dei vicini e la fuga della madre

Le forze dell’ordine statunitensi intervennero sul posto grazie a una segnalazione di disturbi arrivata dai vicini di casa della famiglia Bleimeyer. Infatti, secondo le ricostruzioni, uno dei fratellastri di Jordan stava litigando a gran voce con il padre a causa del bambino tenuto in condizioni disumane.

Una volta giunta sul posto, la polizia americana non trovò immediatamente la madre e il piccolo Jordan. La donna infatti si diede alla fuga insieme al bimbo. Attraverso una ricerca delle forze speciali, gli agenti rintracciarono e arrestarono la donna presso un motel nella città di Humble.