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Afghanistan, autobomba contro base militare: 12 feriti

Afghanistan

Attacco coordinato in Afghanistan contro una base militare. Un'autobomba è esplosa uccidendo 12 persone, mentre una seconda è stata disinnescata.

Nuovo attentato in Afghanistan. Nella mattinata di lunedì 21 gennaio 2019 un’autobomba è infatti esplosa contro una base militare nella provincia afghana di Maidan Wardak, nei pressi di Kabul. L’attacco è stato rivendicato dai talebani afghani. Sono almeno 12 i morti e 28 i feriti, ma il numero delle vittime potrebbe aumentare.

Attacco coordinato

L’attentato è stato ben organizzato. Come riferisce Mohebullah Sharifzai, il portavoce del governatore provinciale di Maidan Wardak, due uomini armati hanno inizialmente cercato di entrare nel complesso militare, ma sono stati bloccati e uccisi nel corso di una sparatoria.

Stando alle prime informazioni riportate da ndtv.com e da alcuni media locali, poco dopo però un’autobomba è esplosa mentre cercava di forzare l’ingresso della base. Nella deflagrazione sono rimaste uccise almeno 12 persone, tutti militari.

Mohammad Salem Asgharkhil, direttore sanitario della provincia, ha spiegato invece che sono 28 i feriti portati in ospedale. Alla Reuters il medico ha lasciato intendere che alcuni dei feriti, membri delle forze di sicurezza afghane, sono gravi perché “il numero delle vittime potrebbe aumentare” nel corso delle prossime ore.

La rivendicazione

Dopo l’attentato, i militari hanno scoperto una seconda automobile “piena di esplosivi” che è stata “disinnescata”, come puntualizza Sharifzai.

Zabihullah Mujahi, portavoce dei talebani afghani, ha rivendicato l’attentato. L’obiettivo dei miliziani è quello di rovesciare il governo appoggiato dall’Occidente e dagli Stati Uniti in particolare, per ripristinare un regime guidato secondo la legge islamica.