Rodrigo Reveco è stato il creatore della capsula Fénix, il sistema che è riuscito a trarre in salvo 33 minatori cileni rimasti intrappolati per 69 giorni sotto 720 metri di roccia e terra in seguito a un crollo nella galleria in cui stavano lavorando. L’incidente avvenne nella miniera di San José. Era il 5 agosto 2010. A distanza di 9 anni, Reveco è tornato a fasi sentire. Si è messo a completa disposizione dei soccorritori che stanno procedendo con le operazioni di salvataggio del piccolo Julen, il bambino andaluso di due anni precipitato in un pozzo domenica 13 gennaio.
Rodrigo Reveco a disposizione di Julen
Per raggiungere il bimbo si è tentato di aspirare la terra, ma l’operazione è stata subito dichiarata non percorribile a causa delle condizioni del terreno. Così sono stati scavati tre tunnel, due paralleli al pozzo (uno alla destra e uno alla sinistra) a circa tre metri di distanza e uno orizzontale. Adesso deve essere calata la capsula metallica che permetterà di costruire una galleria orizzontale. Le operazioni continuano senza sosta, l’area dei soccorsi nell’arco di cinque giorni è stata visibilmente ampliata.
Ha lavorato intensamente per due mesi con l’ingegnere minerario Miguel Fortt Zanoni e ora Rodrigo Reveco ha voluto inviare il suo supporto e la consulenza tecnica, se necessario, ai Vigili del fuoco provinciali e a tutti i soccorritori che lavorano giorno e notte a Totalán, a 20 chilometri da Malaga.
Il video di Rodrigo Reveco
Rivolgendosi ai colleghi accorsi in Spagna, Reveco ha parole di supporto. “Volevo solo dirvi che sappiamo che quelli che state passando sono momenti difficili. Sappiamo cosa significhi avere il fiato sul collo, l’angoscia, quell’impotenza nel colpire la roccia con il pugno nella speranza di spezzarla più velocemente. Credetemi lo capisco”, ha detto in un video inviato ai Vigili del Fuoco. E ancora: “Capisco cosa vuol dire addormentarsi dando un’ultima goccia di energia per scavare”. Poi ha espresso la sua vicinanza, mandando loro “tanta pazienza, tanta forza e tanta calma”.
E li avverte affinché “adrenalina e tensione non li facciano cadere in errori”, che si pagano a caro prezzo. “Si pagano con la vita”, ha detto determinato. Reveco è in contatto con il direttore tecnico del CPB, Julian Moreno, che ha progettato la capsula che abbasserà i minatori per procedere con lo scavo della galleria orizzontale. Nel frattempo, Rodrigo Reveco si è messo a completa disposizione. E’ pronto a prestare il suo aiuto per il salvataggio di Julen. “Abbiate forza, coraggio e pregate con molta fede”, ha concluso Reveco, ribadendo il sostegno dei cileni che sono stati salvati quasi nove anni fa.