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Bimbo caduto nel pozzo, come è successo: aperta un'inchiesta

pozzo

Il Tribunale di Malaga apre un'inchiesta per accertare le responsabilità dell'incidente di cui è rimasto vittima Julen, caduto in un pozzo in Spagna.

In attesa di capire la sorte di Julen Rosello, la magistratura spagnola vuole cominciare a vederci chiaro sul drammatico incidente capitato al bambino. Il piccolo, di due anni e mezzo, è precipitato nel primo pomeriggio di domenica 13 gennaio 2019 in un pozzo di prospezione largo 25 centimetri e profondo 110 metri. Stando alla ricostruzione di chi era presente, Julen stava correndo in un terreno di proprietà di un familiare a Sierra di Totalan, vicino Malaga, mentre il papà era intento a raccogliere della legna da ardere.

Julen risucchiato dal terreno

L’allarme è scattato quando una donna ha telefonato alle forze dell’ordine, spiegando: “Un bambino è caduto in un buco di circa 40 centimetri di diametro. Dovete salvarlo, la madre sta piangendo e urlando”.

In base alle ricostruzioni dei media locali a chiamare sarebbero stati due escursionisti, perché i genitori di Julen ed i proprietari del terreno erano in forte stato di shock per quanto era appena avvenuto.

Sembra infatti che il papà si sia distratto solo pochi minuti. Quando ha visto correre Julen, l’uomo ha provato a inseguirlo ma ad un certo punto ha visto il figlio come risucchiato dal terreno.

Scavo non a norma

E’ da qui che presumibilmente partirà l’inchiesta disposta dal tribunale di Malaga. Secondo le primissime informazioni riportate dai media spagnoli pare infatti che lo scavo del pozzo non avrebbe avuto le necessarie autorizzazioni.

Gli inquirenti hanno già interrogato il capo dell’azienda che ha eseguito la trivellazione, il quale avrebbe assicurato che al termine dei lavori il pozzo era stato coperto. Ascoltato anche il proprietario del terreno, cugino dei genitori di Julen Rosello.