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Roger Waters salva due bambini rapiti per combattere con l'ISIS

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I bambini erano stati rapiti dal padre per andare in Siria per combattere con l'ISIS. Roger Waters ha pagato le operazioni per riportarli dalla madre.

Dopo ben 5 anni di terribile agonia, Felicia Perkins-Ferreira, madre di due ragazzini che nel lontano 2014 erano stati rapiti dal padre per farli combattere in Siria al fianco dello Stato Islamico ha potuto riabbracciare i suoi figli. La donna è arrivata a Londra apposta per questa occasione dall’isola caraibica di Trinidad, dove vive attualmente.

La storia dei due bambini ha dell’incredibile. Rapiti dal padre nel 2014, Ayyub e Mahmud, di 7 e 11 anni sono stati costretti a lasciare la loro vita per andare in Siria. Il padre infatti voleva che combattessero la “guerra santa” al suo fianco per l’ISIS. Nel 2017 però, l’uomo, che prestava servizio in prima linea, è stato ucciso durante uno scontro armato. I due ragazzini, affidati a quel punto alla matrigna che l’uomo aveva sposato in quel periodo, sono stati abbandonati da quest’ultima sul ciglio della strada. Successivamente poi sono stati catturati dai ribelli e messi in un campo di prigionia nel territorio curdo.

L’intervento di Roger Waters

Il cofondatore della storica band Pink Floyd, appena appresa la notizia dei due bambini ha da subito tentato di salvarli. Infatti dopo aver appreso che i due erano in un campo di prigionia, ha fatto tutto ciò che era in suo potere per salvarli. L’uomo infatti oltre che aver pagato di tasca propria tutta l’operazione ha anche messo a disposizione il suo jet privato per procedere allo spostamento dei due piccoli fino in Svizzera. Roger Waters inoltre ha acquistato uno spazio su un giornale locale Svizzero per scrivere un articolo, sensibilizzando le autorità per far sui che i due piccoli e la madre riescano a tornare a Trinidad.